Spaghetti alla puttanesca

Ingredienti per 4 persone

400 g di spaghetti "Garofalo"
30 g di burro
3 cl di olio extravergine di oliva "Sibarizia"
4 acciughe dissalate pestate a poltiglia in un mortaio
4 spicchi d'aglio
150 g d'olive nere
un cucchiaio di capperi salati lavati e tritati grossolanamente
1 pomodoro
un cucchiaio di prezzemolo tritato
sale q.b.

Preparazione

Cucinate gli spaghetti in abbondante acqua bollente e salata e, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolateli, conditeli con il sugo alla puttanesca Sibrizia appena scaldato, cospargeteli di prezzemolo e serviteli subito.

Il sugo

Sugo alla puttanesca "Sibarizia"Tutta la sapienza e la bontà dei sughi tradizionali. Un sugo pronto che racchiude i segreti di una produzione che in questa terra è rimasta artigianale, un prodotto tipico che saprà soddisfare anche i palati più esigenti.

L'olio extravergine d'oliva

Olio evo "Sibarizia"Olio extravergine di oliva 100% italiano prodotto dall'azienda Sibarizia. Initalyfood suggerisce questo meraviglioso olio calabrese per le sue qualità sane e genuine. Un prodotto eccellente dell'enogastronomia italiana che racchiude tutta la bontà delle migliori qualità di oliva.

La pasta

Spaghetti "Garofalo"
Spaghetti Garofalo, la pasta lunga pregiata prodotta a Gragnano, la "patria della pasta" per eccellenza. Gli spaghetti dell'azienda Garofalo sono composti da semola di grano duro che ha nel glutine il suo segreto per la tenuta, nel controllare un assorbimento equilibrato di acqua durante la cottura.Gli spaghetti vengono realizzati in maniera perfetta grazie all'esperienza di chi, oltre a fare pasta, sa mangiarla, cucinarla e riconoscerla con grande maestria. Questo ha reso gli spaghetti dell'azienda Garofalo un prodotto tipico italiano ormai diventato eccellenza.

Vino abbinato

Falanghina del SannioColore giallo paglierino, cristallino. Profumi intensi e complessi di frutta a polpa bianca e gialla, sentori di fiori gialli. Gusto equilibrato tra sensazioni morbide e acidità, di buon corpo e discreta persistenza.