giovedì 19 giugno 2014

Scaloppine rosa al mascarpone



Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di fettine dimanzo per scaloppine
  • 200 gr di mascarpone
  • 100 gr di passata di pomodoro
  • 20 gr di burro
  • vino rosso
  • sale
  • olio
  • farina

Come fare le scaloppine rosa al mascarpone

Battete le fettine di carne su un tagliere, passatele nella farina e mettetele su un piatto, faste sciogliere una noce di burro ed un filo d’olio in padella, aggiungete le fettine di carne e fatele rosolare da entrambe i lati.
Sfumate con un pò di vino, poi una volta cotte, sollevatele e tenetele in caldo. Nel fondo di cottura aggiungete il mascarpone, la passata di pomodoro, sale e pepe. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate cuocere per qualche minuto fino ad ottenere una salsa liscia. Aggiungete la carne, fate insaporire per un minuto, rigirando le fettine nel condimento, quindi servite le scaloppine rosa al mascarpone.
 

Tempi di preparazione:

Tempo di preparazione: 15 min
Tempo di cottura: 15 min
Tempo totale: 30 min

domenica 15 giugno 2014

Pennette o tortiglioni in salsa rosa


Questo è stato il primo piatto che ho cucinato nella mia vita e che mi accompagna ancora adesso dopo più di 20 anni ed al quale sono molto legato...mi riporta a dolci ricordi ancora vivi in me.




Variante con tortiglioni

Ricettina semplice, semplice, ma vi assicuro buonissima, anche perchè il sughetto diventa cremoso e leggero.

Ingredienti:
Sbucciate e lavate la cipolla. Tritatela e fatela appassire in un tegame con due cucchiai di olio extravergine di oliva.

Unite la passata di pomodoro ed il peperoncino sbriciolato e fate cuocere per 15 minuti.

Unite la panna, salate, lasciate sul fuoco per altri 2 minuti, poi spegnete e tenete in caldo.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con il sugo preparato e cospargete di basilico sminuzzato. Servite subito.

Fatevi fare compagnia da un bel Cirò rosato Librandi

LA LEGGENDA DELLA PASTIERA NAPOLETANA

Ancora più leggendaria e mitologica la storia della sirena Partenope che  incantata dalla bellezza del golfo, disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, avesse fissato lì la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare le genti felici che popolavano il golfo, allietandole con canti d'amore e di gioia.
Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti: accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d'amore che la sirena aveva loro dedicato. Per ringraziarla di un così grande diletto, decisero di offrirle quanto di più prezioso avessero.
Sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnare i doni alla bella Partenope: la farina, forza e ricchezza della campagna; la ricotta, omaggio di pastori e pecorelle; le uova, simbolo della vita che sempre si rinnova; il grano tenero, bollito nel latte, a prova dei due regni della natura; l'acqua di fiori d'arancio, perché anche i profumi della terra solevano rendere omaggio; le spezie, in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo; infine lo zucchero, per esprimere l'ineffabile dolcezza profusa dal canto di Partenope in cielo, in terra, ed in tutto l'universo.
La sirena, felice per tanti doni, si inabissò per fare ritorno alla sua dimora cristallina e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi, inebriati anche essi dal soavissimo canto, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.

STORIA DELLA PASTIERA NAPOLETANA
Si racconta che Maria Teresa D'Austria, consorte del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", cedendo alle insistenze del marito buontempone, famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere, compiaciuta alla bonaria canzonatura del Re che sottolineava la sua evidente soddisfazione, nel gustare la specialità napoletana. Pare che a questo punto il Re esclamasse: "Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo".

STORIA DELLA PASTIERA NAPOLETANA IN RIMA
''A Napule regnava Ferdinando
Ca passava e' jurnate zompettiando;
Mentr' invece a' mugliera, 'Onna Teresa,
Steva sempe arraggiata. A' faccia appesa
O' musso luongo, nun redeva maje,
Comm'avess passate tanta guaje.
Nù bellu juorno Amelia, a' cammeriera
Le dicette: "Maestà, chest'è a' Pastiera.
Piace e' femmene, all'uommene e e'creature:
Uova, ricotta, grano, e acqua re ciure,
'Mpastata insieme o' zucchero e a' farina
A può purtà nnanz o'Rre: e pur' a Rigina".
Maria Teresa facett a' faccia brutta:
Mastecanno, riceva: "E' o'Paraviso!"
E le scappava pure o' pizz'a riso.
Allora o' Rre dicette: "E che marina!
Pe fa ridere a tte, ce vò a Pastiera?
Moglie mia, vien'accà, damme n'abbraccio!
Chistu dolce te piace? E mò c'o saccio
Ordino al cuoco che, a partir d'adesso,
Stà Pastiera la faccia un pò più spesso.
Nun solo a Pasca, che altrimenti è un danno;
pe te fà ridere adda passà n'at' anno!"

sabato 14 giugno 2014

Aperitivo o spuntino di mezzanotte...


Questa sera all'aperitivo e/o stanotte durante la partita Italia-Inghilterra, in compagnia con i nostri prodotti da forno italiani sposati con i nostri sott'oli ed accompagnati dalle nostre bollicine


FOCACCIA AL ROSMARINO

 

Tutto il gusto e i colori della tipicità contadina, dal carattere deciso e sapore intenso.
Ricetta tradizionale marchigiana a base di olio extra vergine di oliva.
Niente burro e margarine, assenza di conservanti artificiali e coloranti aggiunti, e la presenza di aromi rigorosamente naturali.
Lo stesso sapore e gli stessi ingredienti che da sempre contraddistinguono i Rustici Made in Marche, unici nel loro genere perché fatti semplicemente con farina di grano tenero ed olio extra vergine di oliva Italiano, l’oro verde della buona tavola italiana. 
Da gustare leggermente scaldata

TARALLI CLASSICI

Taralli biologici classici all'olio extravergine di oliva cotti al forno secondo l'antica tradizione pugliese. L'azienda Naturpuglia propone gli antichi sapori della cucina italiana producendo taralli sani e genuini.



PANBRUSCHETTE

Il panbruschetta è realizzato con materie prime selezionate e aggiunta di spezie. Un prodotto da forno sano e genuino completamente privo di conservanti. Le Panbruschette classiche sono un prodotto tipico pugliese realizzato con metodi artigianali.

PROSECCO DOC EXTRA DRY

Dai grappoli coltivati sulle colline trevigiane viene ottenuto il vino base sottoposto alla presa di spuma. L’utilizzo di lieviti selezionati,  i tempi lenti per la rifermentazione (tre settimane) condotta a temperatura controllata (15°-18°C), la prolungata sosta sui lieviti (circa un mese) e l’imbottigliamento isobarico consentono di ottenere e garantire nel tempo freschezza e fragranza di profumi e sapori.






FUSILLI SCAMPI & VODKA “Roberto Cavalli” (per 2 persone)



FUSILLI SCAMPI & VODKA “Roberto Cavalli” (per 2 persone)


Quando i sapori Campani e Calabresi si fondono in un unico abbraccio “fashion”.
I fusilli scampi e vodka sono un primo piatto di pesce raffinato e molto gustoso, dal sapore molto delicato. 
La vodka dona al piatto un profumo e un retrogusto fragrante che viene accompagnato dalla panna che dona a questo piatto un sapore vellutato e cremoso. A tal proposito, abbiamo sperimentato questo piatto con la Vodka Cavalli che presenta un carattere esclusivo e un fascino sofisticato, simile alla bellezza delle donne, che emerge spesso dall′incontro tra il buio e la luce.... e che soltanto la purezza possiede. Una silhouette seducente e accattivante che si inspira al coraggio di chi ama sedurre con il sapore della vita.
"Una vodka fashion, perchè il nero è fashion...Misteriosa e sexy... Come le donne che amo." (Roberto Cavalli)


Ingredienti



Scampi 6
Aglio 1 spicchio
Panna fresca 150 ml
Vodka Roberto Cavalli 1 bicchierino
Pepe bianco macinato una spolverata
Prezzemolo 1 ciuffo
Sale q.b.
Scalogno 1
Pomodori concentrato 1 cucchiaio abbondante

Per il fumetto
Scampi le carcasse di 4
Carote una
Sedano una costa
Cipolle una


Preparazione

Pulite 8 degli scampi necessari, mentre gli altri 4 teneteli da parte perché vi serviranno per guarnire il piatto) e con gli scarti preparate un fumetto molto saporito da utilizzare per il condimento: mettete i carapaci in un tegame capiente e fateli rosolare con l’olio, poi unite mezza carota, un gambo di sedano e mezza cipolla tritate, fate rosolare qualche minuto e poi sfumate con il vino; aggiungete 1/2 litro di acqua calda, salate e lasciate ridurre fino ad ottenere 150 ml di liquido. Passate il tutto al colino. Tritate finemente lo scalogno e l’aglio e fateli appassire nell’olio (1), quindi aggiungete gli scampi puliti (2), fateli dorare un paio di minuti (3)
e poi sfumate con la vodka Cavalli (4). Quando il tutto sarà evaporato, salate e pepate. In una padella piuttosto capiente versate il fumetto (5) e il concentrto di pomodoro (6)
 versate la panna (7) e fate amalgamare il tutto, e lasciate ridurre e addensare. Unite il composto di scampi a quello di panna (8), aggiustate di sale, unite il prezzemolo tritato (9) e spegnete il fuoco.

Fate lessare i fusilli in abbondante acqua salata (10) e nel frattempo ripassate in padella dove avete fatto sciogliere una noce di burro gli scampi che avete lasciato da parte e quando saranno al dente scolatele e saltatele per qualche istante in padella con il condimento. Servite immediatamente.

martedì 10 giugno 2014

POLPETTONE RIPIENO CON CONTORNO ALLEGRO


Ingredienti per 4 persone:


500 g di carne trita (a piacere)

2 uova

Sale e pepe q.b.

Noce Moscata

Prezzemolo

1 mozzarella

Parmigiano Reggiano o Grana Padano q.b

Pan grattato q.b.

Mollica di pane ammorbidita nel latte

Olio Evo Caiati q.b


Per il ripieno:

1 carota lessa

Spinaci lessati (o altra verdura a foglia)

Prosciutto cotto


Per il contorno:

200 g Piselli primavera

300 g Funghi porcini o Champignon

Olio Evo Caiati q.b.

Aglio

Vino bianco Cirò Doc

Sale e pepe q.b

1 Dado vegetale


Procedimento.

Mettere in una scodella la carne trita, uova, sale, pepe e noce moscata ed impastare bene. Aggiungere la mollica di pane ammorbidita nel latte (assicuratevi di averla strizzata bene). Unire parmigiano grattugiato, prezzemolo, prosciutto cotto e mozzarella (tagliata a pezzetti) e terminate di amalgamare bene tutti gli ingredienti.


Ora, stendere bene la carne trita fino ad ottenere una forma ovale. Stendete bene sopra con l’aiuto di un cucchiaio gli spinaci (prima fateli scolare bene) e posizionate al centro la carota. Arrotolate con attenzione il polpettone fino a fargli assumere classica forma cilindrica. Per finire ricoprite il polpettone con abbondante pan grattato. Mettere in una padella abbondante Olio Evo Caiati e fate rosolare bene il polpettone.


Contorno.

In una padella con abbondante Olio Evo Caiati fate imbiondire l’aglio (senza l’anima).Dopo qualche minuto aggiungere i piselli, i funghi, sale e pepe. Versate del Vino bianco Cirò Doc e fate evaporare. Ora aggiungete un bicchiere d’acqua e il dado e ultimate la cottura.

Una volta raffreddato tagliate a fettine il polpettone e riponete in una teglia.


Versate infine nella teglia il contorno di funghi e piselli con il loro brodo . Infornate a 180° per 40 minuti.




CREMA FREDDA AL CAFFE'

Ingredienti:
- 3 tazzine di caffè  (Motta gusto classico)
- 4 cucchiaini di zucchero
- 250 ml di panna da montare

Procedimento:
Versare il caffè freddo, già zuccherato, in una ciotola capiente e far raffreddare in congelatore per circa 20 minuti.
Versare nella ciotola con il caffè la panna fredda e mescolare e montare il composto con una frusta elettrica.
La consistenza dovrà essere spumosa e cremosa.
Trasferire la ciotola in freezer per almeno 2 ore avendo cura di mescolare il composto ogni 15/20 minuti.
Passate le due ore date un'ultima mescolata al composto e versate la crema in dei bicchieri di vetro.