giovedì 11 dicembre 2014

Il pangiallo Romano



Il pangiallo, meglio noto come pangiallo romano è un dolce tipico del Lazio, che ha la sua origine nell'antica Roma e più precisamente durante l'era imperiale. A quei tempi distribuire questi dolci dorati, durante la festa del solstizio d'inverno, era di buon auspicio per il ritorno del sole. Infatti è impreziosito da un sottile strato costituito da una crosta dorata che dona al dolce la sua tipica brillantezza. Il tipico pangiallo romano, ha subito numerose trasformazioni durante i secoli. Tradizionalmente il pangiallo veniva ottenuto tramite l'impasto di frutta secca, miele e cedro candito, il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto da uno strato di pastella d'uovo. Fino a tempi molto recenti nella preparazione del pangiallo le massaie romane mettevano i noccioli della frutta estiva (prugne e albicocche) opportunamente essiccati e conservati al posto delle costose mandorle e nocciole.

Ingredienti:

Uva passa 300 gr
Mandorla 200 gr
Noce 200 gr
Nocciola 200 gr
Pinoli 100 gr
Farina 00 100 gr
Miele millefiori  200 gr
Cacao 150 gr
Cioccolato grattugiato 50 gr

Preparazione

Tritare tutti gli ingredienti e riscaldare il miele in un pentolino a fuoco molto basso. Mettere in una bacinella il tutto e mescolare con un cucchiaio di legno finché non si avrà un impasto denso. Prenderlo poco per volta con le mani e formare dei panetti premendo con forza e addensandolo. Sistemarli nel forno e far cuocere per circa mezz'ora.

martedì 9 dicembre 2014

cullurielli calabresi


Ingredienti


1 kg farina
500 g patate
1 lievito 25g
30 g sale
500 ml acqua tiepida

Preparazione

far bollire e schiacciare le patate,sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida e formare una fontana con metà della farina e versare al centro le patate e il lievito sciolto e il sale e impastare il tutto incorporando man mano il resto della farina e l' acqua tiepida rimasta. Continuare a impastare per almeno 20 minuti e lasciar lievitare per un'ora. tirare piccoli pezzetti e formare delle ciambelline col buco al centro e friggere in abbondante olio caldo.per ottenere cullurielli più fragranti si consiglia l'uso di olio di arachidi per la frittura.

lunedì 8 dicembre 2014

Crema di arance


Ingredienti

per 4 persone
5 dl di latte
40 g d'amido
4 tuorli d'uovo
100 g di zucchero
4 arance (succo e buccia grattugiata)
un pizzico di cannella
5 cl di panna per dolci
scorza di arancia q.b.

Preparazione

20 minuti per la preparazione + 15 minuti per la cottura
In un tegamino fate bollire a fuoco medio il latte.
Nel frattempo, usando una frusta mescolate in una terrina i tuorli, lo zucchero e l’amido.
Aggiungetevi il latte, poi rimettete il tutto nel tegamino e riportate ad ebollizione sempre rimestando.
Quando la crema sarà densa, allontanatela dal fuoco e incorporate il succo e la buccia grattugiata delle arance.
Fate raffreddare immergendo il tegamino in una terrina con acqua e ghiaccio.
Servite questa profumatissima crema, fredda, in coppette decorate con un ricciolo di panna montata e una scorzetta d’arancia candita, cospargendola con una spolverata di cannella.







Vino abbinato

Grassezza, dolcezza e aromaticità equilibrate. Abbiniamo un vino bianco, giallo dorato con riflessi paglierino, profumi di ananas e albicocca canditi, di corpo, abbastanza morbido, fresco, sapido. PASSITO DI PANTELLERIA DOC Pellegrino

domenica 7 dicembre 2014

Pranzo dell'immacolata



Pranzo dell'Immacolata: ecco qualche ricetta per festeggiare l'8 Dicembre!
L’Immacolata Concezione, ha una particolare tradizione culinaria, ma soprattutto la vigilia di questa festa.
L'unica regola che accomuna tutte le regioni d'Italia, per la Vigilia dell'Immaccolata è l’astinenza dalla carne, come fioretto in attesa della festa.
Se dalla punta estrema della Sicilia a Cantù pesce azzurro e Baccalà sono i protagonosti della tavola, nel Salento, per esempio si osserva il digiuno, ma non un digiuno vero e proprio... Il giorno della Vigilia dell’Immacolata, infatti, nelle province di Lecce Brindisi e Taranto, si usa mangiare per pranzo la puccia; un tipo di pane, bianco o di grano, che viene condito con una serie di prodotti, dal tonno al formaggio pecorino locale, fino a peperoni, alici, melanzane e molto altro.
Durante il pranzo, non possono inoltre mancare le pittole o pettole, ricette di fritture a base di acqua, farina e olio, che vengono condite in maniera differente. Ci sono quelle classiche, vuote, che vengono utilizzate anche come dolce, condite con il miele, poi quelle con la patata dolce, con il cavolfiore, e alla pizzaiola, cioè con pomodoro, olive, capperi e alici.
Anche a Matera si osserva il digiuno; perciò la cena diventa ancor più speciale, un modo per prepararsi alle fatiche del giorno dopo, in cui, tradizionalmente, si preparano il presepe e l’albero di Natale. Essa propone baccalà in umido e di ficcilatidd, un pane ai semi di finocchio a forma di ciambella che rappresenta la Concezione di Maria e simboleggia la perfezione dell’universo.
In Campania invece il piatto ricorrente di questa festa è la pizza di scarole.
Eccovi qualche ricetta per festeggiare al meglio questa festa, in famiglia o con gli amici, deliziando tutti i palati.


Come antipasto proponiamo di realizzare delle gustose tartine al salmone, facili, veloci e molto sfiziose:


Ingredienti

3 fette di pane per tramezzini (senza crosta)
240 g di scuacquerone
4 cucchiai di latte
pepe nero q.b.
100 g di salmone
2 scatole di tonno
2 cucchiai di maionese, più altra per spalmare

Preparazione


Sgocciolate il tonno in una terrina e sminuzzatelo con la forchetta; unite due cucchiai di maionese e amalgamate i due ingredienti.
Stemperate in un'altra ciotola lo scuacquerone con il latte, unite l’aneto tagliuzzato ed il pepe nero macinato.
Assemblate a strati gli ingredienti: su una fetta di pane spalmate due cucchiai di maionese e il salmone. Ricoprite con una seconda fetta di pane su cui avrete spalmato un leggero strato di maionese e sopra la crema di tonno. In ultimo aggiungete la terza fetta di pane e, servendovi di una siringa o di una sac-a-poche, decoratela con un ciuffo dello scuacquerone aromatizzato.

Come prima portata proponiamo di realizzare dei gustosi Cannelloni con vitello, prosciutto cotto e gruviera



Ingredienti

per 4 persone
12 cannelloni all'Uovo
9 dl di latte intero
300 g di polpa di vitello tritata
300 g di spinaci surgelati
80 g di Gruviera
50 g di burro
50 g di farina
1 uovo intero
uno spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio d'oliva
2 fette di prosciutto cotto
un rametto di rosmarino
vino bianco secco q.b.
sale e pepe q.b.

Preparazione

20 minuti per la preparazione + 25 minuti per la cottura

Lessare gli spinaci in acqua salata per una decina di minuti. Scolarli e passarli al passa verdure.
Scaldare in una padella bassa e larga due cucchiai d'olio con lo spicchio d'aglio schiacciato, che poi eliminerete, e il rametto di rosmarino.
Aggiungere la carne di vitello e rosolarla per qualche minuto. Bagnare con una spruzzata di vino bianco e lasciare evaporare. Salare e pepare, quindi togliere dal fuoco.
A parte preparare la besciamella sciogliendo in una casseruola il burro amalgamato con la farina. Versare il latte bollente e portare ad ebollizione mescolando in continuazione. Salare e lasciar bollire per 3-4 minuti.
Tritare il prosciutto cotto e unirlo alla polpa di vitello macinata e agli spinaci, aggiungere solo 60 g di gruviera grattugiata e amalgamare l'uovo. Regolare di sale e pepe.
Con un cucchiaino riempire i Cannelloni sistemarli in una pirofila da forno sopra uno strato di besciamella.
Coprire i Cannelloni con il resto della besciamella e cospargere con la gruviera lasciata da parte.Infornare a 180°C per 25 minuti circa.

Come seconda portata invece vi proponiamo il baccalà rivisitato



INGREDIENTI


200 gr Filetti di Baccalà qualità Islanda
Melanzana 200 gr
4 Cipollotti piccoli
1 Peperone rosso
1 peperone giallo
1 Interno con i semi di un pomodoro verde
150 gr Carote
8 fette di pancetta
Erbe aromatiche qb
Sale qb
Olio extravergine di oliva qb

Per il centrifugato di pomodori verdi:450 gr Pomodori 0,3 gr Maggiorana 0,3 gr Origano 1,7 gr Basilico 1gr Menta 1gr Erba cipollina 2gr Cipollotto Sale qb


PREPARAZIONE


Asciugare bene i trancetti di baccalà, ricavarne 4 cilindri di circa 5 cm di diametro e avvolgerli con la pancetta, appoggiare su carta assorbente. Pelare le carote ,lessarle lasciandole al dente, freddarle in acqua e ghiaccio e, con l’aiuto di un coppapasta piccolo, ricavarne 8 cilindri di circa 2 cm di altezza e 1,3 di diametro. Dalla melanzana ricavarne 8 cubi di 1,5 cm di lato (almeno una superfice deve essere con la buccia) quindi arrostire in padella con pochissimo olio. Pulire i cipollotti, spaccarli a metà e saltarli in padella con l’olio. Dal pomodoro verde ricavare 4 spicchi contenente i semi. Cuocere i peperoni in forno a 230 °. Spelarli e formare dei piccoli cilindri arrotolandoli fermati da un filo di erba cipollina. Lasciare da parte queste preparazioni su carta assorbente. Passare alla centrifuga i pomodori verdi, quindi unire l’acido ascorbico. Il succo ricavato dovrà essere 300 gr. Unire al succo tutte le erbe tagliate grossolanamente. Lasciare in infusione 2 ore, filtrare e aggiungere il sale. Arrostire il baccalà in una padella antiaderente a fuoco vivo in modo che all’interno resti morbido e mantenga la sua gelatina. Disporre in ogni piatto fondo a cerchio le verdure precedentemente preparate alternandole per colorazione, disporre su ognuna di esse una falda di sale maldo e una fogliolina di erba aromatica. Al centro del piatto adagiare il cilindro di baccalà in senso verticale e coprire il fondo del piatto con il centrifugato di pomodoro verde.

In fine come dolce proponiamo di realizzare Il dolce di Natale con cacao e frutta secca per stupire i vostri ospiti



INGREDIENTI

200 gr. frutta secca sgusciata
170 gr. farina
150 gr. zucchero
170 gr. burro
50 gr. cacao in polvere
4 uova
1 bicchierino sambuca
1/2 bustina lievito per dolci
3 ciliegine candite

PREPARAZIONE

Della frutta secca, mettete da parte 3 gherigli di noce, 3 mandorle e 3 nocciole.
Lavorate le uova con lo zucchero, poi unite il burro fuso e la farina a pioggia, il bicchierino di sambuca e la frutta secca, poi per ultimo il lievito per dolci.
Versate il composto in una tortiera da 18-20 cm di diametro e cuocete in forno caldo a 180° per circa 40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare, poi decorate la superficie con la frutta secca messa da parte, le ciliegine rosse, le palline dell'albero di Natale e la ghirlanda di pungitopo.

Il dolce di Natale con cacao e frutta secca è un dolce da forno, lievitato e molto buono, 
 Una fetta di dolce, un caffè caldo, un buona compagnia ed ecco che un freddo pomeriggio invernale si trasforma in una piacevole giornata tra amici!

Non ho consigli particolari da dare per la preparazione del dolce di Natale con cacao e frutta secca perché si prepara in poche mosse e con grande facilità, posso però consigliarvi su come presentare a tavola la torta: potete servire ai vostri ospiti il dolce di Natale con un nastro rosso chiuso a fiocco (come nella foto) e tanta frutta secca, intera, disposta sulla superficie tra una composizione di palline rosse di Natale di piccolo formato, delle ciliegine candite rosse, e del pungitopo.











Vino abbinato

Ricco nelle componenti gustative con un'aromaticità importante, serviamo un vino bianco dai profumi di fiori freschi non eccessivamente alcolico, abbastanza morbido, fresco e con una buona sapidità. BLANC DE BLANCS Drei Donà

sabato 6 dicembre 2014

Croccante



Ingredienti

per 10 persone
500 g di mandorle
500 g di zucchero
3 cl d'acqua
olio q.b.


Preparazione 10 minuti per la preparazione + 10 minuti per la cottura
Tritate grossolanamente le mandorle.
Mettete sul fuoco lo zucchero con tre cucchiai d’acqua e, quando sarà sciolto, unite le mandorle mescolando finché non prenderanno una bella tinta 'oro scuro'.
Stendete l’impasto bollente su un piano di marmo unto con olio, tagliatelo a rombi e lasciatelo raffreddare.







Vino abbinato

Tendenza amarognola delle mandorle e dolcezza sono in armonia. Abbiniamo un passito dolce, giallo dorato con riflessi paglierino, sentori di miele e fico secco, morbido, fresco Passito.

venerdì 5 dicembre 2014

Paccheri ai carciofi

Ingredienti

per 4 persone
400 g di paccheri
400 g di carciofi
2 spicchi d'aglio
un cucchiaio di succo di limone
80 g di Pecorino grattugiato
4 cl di Olio Extra Vergine d'Oliva 100% Italiano
sale q.b.
peperoncino q.b.

Preparazione

15 minuti per la preparazione + 30 minuti per la cottura
Eliminate le foglie esterne più dure dei carciofi, tagliateli a metà nel senso della lunghezza, eliminate la parte filamentosa che si trova al centro e affettateli.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con metà dell’olio e appena caldo, aggiungete l’aglio pelato, fategli prendere colore e unite i carciofi ed il succo del limone, e lasciate cuocere per circa 15 minuti, condendo infine con il sale e un pizzico di peperoncino.
Nel frattempo cucinate i paccheri (simili ai rigatoni, ma più larghi e lunghi) in abbondante acqua bollente e salata e, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolateli, conditeli con la salsa precedentemente preparata.
Aggiungete il pecorino grattugiato ed il rimanente olio extravergine di oliva e servite immediatamente. Formato suggerito come alternativa: Rigatoni integrali o mezze penne.







Vino abbinato

Scegliamo quindi un bianco morbido e vellutato, caldo di alcol abbastanza fresco di acidità e con profumi di vegetali,CRITONE Librandi

giovedì 4 dicembre 2014

Tagliatelle gratinate con radicchio rosso e fontina


Ingredienti 

per 4 persone
350 g di tagliatelle all'Uovo
150 g di Fontina
80 g di speck
45 g di burro
40 g di farina 00 (doppio zero)
30 g di cipolle bianche
20 g di Parmigiano Reggiano
un litro di latte intero
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
6 cespi di radicchio Rosso di Treviso
sale e pepe q.b.


Preparazione

15 minuti per la preparazione + 23 minuti per la cottura
Preparare la besciamella con il burro, la farina e il latte. Salarla, peparla e aggiungere la fontina ben pulita e tagliata a pezzetti.
Tagliare il radicchio rosso a striscioline piuttosto sottili e lo speck a dadini.
In una padella soffriggere la cipolla tritata nell'olio, aggiungere lo speck e il radicchio. Far appassire il radicchio continuando a mescolare, salare e versare il tutto nella besciamella alla fontina.In una pirofila distribuire uno strato di besciamella sul fondo, porvi sopra le Tagliatelle all'Uovo  sbollentate per 3 minuti e ricoprirle con la salsa.
Spolverare con il Parmigiano Reggiano e infornare a 180°C per 20 minuti circa.


Vino abbinato

Le tagliatelle così preparate sono ottime ed appetitose, un tocco particolare la dona la gratinatura, serviamo un vino bianco dal colore giallo paglierino con sentori di frutta, secco, abbastanza caldo, abbastanza morbido e fresco di corpo, pronto. ALCAMO Tenuta Rapitalà