domenica 19 ottobre 2014

Spaccatelle con le sarde

Ingredienti 

350 g di
un mazzo di finocchio selvatico
1 cipolla
5 cl di olio extravergine di oliva
4 acciughe dissalate
400 g di sarde fresche
sale e pepe q.b.
25 g d'uva passa
20 g di mandorle tostate e tritate
un pizzico di zafferano
60 g di pane grattugiato
olio per friggere q.b.
25 g di pinoli

Preparazione

30 minuti per la preparazione + 25 minuti per la cottura
Pulite i finocchietti selvatici e lessateli in una pentola con acqua bollente salata per 15 minuti. Scolate e tenete l’acqua a parte, strizzarli e tagliarli a sottili tocchetti di 1-2 cm.
Pulite e spinate le acciughe e le sarde fresche, tenendo da parte 4 di queste ultime aperte a libro, cioè con i due filetti ancora attaccati dalla parte del dorso.
Fate ammollare l’uva passa lasciandola completamente immersa in acqua tiepida per 20 minuti, quindi scolatela. In un padellino fate tostare il pangrattato a fuoco vivace con un filo d’olio fino a quando prenderà un bel colore dorato.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con un paio di cucchiai d’olio e, appena questo sarà caldo, la cipolla tritata finemente. Quando avrà preso un colore dorato, unite le acciughe disfandole con la punta di una forchetta, quindi aggiungete le sarde fresche, l’uva passa, i pinoli, la granella di mandorle tostate e cucinate per 5 minuti circa.
Regolate quindi di sale e pepe e aggiungete ora i finocchietti ed un pizzico di zafferano e mescolate delicatamente. Abbassate la fiamma e fate cuocere per altri 8-10 minuti.
A parte, in una padella piuttosto piccola mettete abbastanza olio da potervi immergere totalmente le sarde, quindi mettete la padella sul fuoco e, appena sarà bollente, fatevi friggere le 4 sarde fresche aperte a libro, non infarinate e fatele cuocere fino a quando non risulteranno dorate, quindi scolatele con un mestolo forato e adagiatele in un piatto ricoperto di carta assorbente.
Infine cucinate la pasta nell’acqua di cottura dei finocchietti bollente, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolatela, conditela con la salsa di sarde e finocchietti, sistematela in una teglia unta d’olio, ricoprite la pasta con il pangrattato e copritelo con le 4 sarde fritte.
Fate dorare in forno già caldo a 220°C per 5 minuti, sfornate e servite.






Gli Oli Extravergini d'Oliva DOP

L’olio d’oliva è alimento antichissimo, nato sulle rive del mar Mediterraneo grazie allo sfruttamento dell’olivo, già in epoche antichissime.

Vino abbinato

Aromatica, untuosità e tendenza dolce mantengono il piatto equilibrato. Consigliamo un vino bianco, giallo paglierino, dai profumi intensi e fruttati e un gusto morbido ed equilibrato. Alcamo o Bianco Alcamo DOC.

sabato 18 ottobre 2014

PETTI DI POLLO RIPIENI DI NDUJA


INGREDIENTI 

PER 4 PERSONE
1 petto di pollo
timo

maggiorana
1 mozzarella
2 uova
due cucchiai di pecorino
50gr pangrattato
passata di pomodoro
sale q.b.

PREPARAZIONE 

Sfilettare il petto di pollo, metterlo tra due fogli di pellicola trasparente e batterlo con il batticarne. Mettere un pezzo di nduja su ogni filetto, chiudere a portafoglio e ribbattere i bordi per far aderire tutto bene.
Passare i petti nell'uovo, poi nel pangrattato mischiato con pecorino grattugiato, timo e maggiorana.
Friggere i petti in olio di oliva extra vergine.
Scolare i petti.
Ungere appena appena una teglia, spalmarci uno strato di passata di pomodoro densa o sugo di pomodoro con cipolla.
Quindi adagiarci i petti di pollo ripieni di nduja.
Ricoprire con altra passata e mozzarella tritata. Infornare fino a che la mozzarella non sia ben liquefatta.

venerdì 17 ottobre 2014

Tiella di riso con le cozze


Ingredienti


400 g di patate
1 kg di cozze
150 g di cipolle affettata a bastoncini
400 g di pomodori piccoli pugliesi
300 g di riso
uno spicchio d'aglio
4 spicchi d'aglio tritati
1 dl di olio extravergine di oliva
100 g di Pecorino
10 g di timo
150 g di brodo di pesce
50 g di cipolle tritata
5 cl di vino bianco
2 cucchiai di prezzemolo tritato

Preparazione 

30 minuti per la preparazione + 40 minuti per la cottura
Lavate con molta cura le cozze passandole diverse volte sotto l'acqua corrente, rimuovendo tutte le impurità. Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo, aggiungete uno spicchio d’aglio pelato e le cozze e fate cuocere con il coperchio fino a quando si saranno aperte, quindi toglietele dal fuoco e conservate da parte il liquido di cottura dopo averlo filtrato con un colino.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo, la cipolla tritata finemente che deve cuocere lentamente senza diventare scura. Aggiungete il riso, tostatelo per due minuti, cioè fin quando non risulterà trasparente, quindi bagnate con il vino bianco. Fate evaporare e mettete il riso in disparte, lontano dal fuoco.
Sbucciate le patate, tagliatele a fette e sbollentatele in acqua bollente e salata fino a quando non risulteranno morbide. In una pirofila cospargete un po’ di sale, unite le cipolle tagliate a bastoncini, il prezzemolo tritato e ungete il tutto con un filo d’olio.
Aggiungere i quattro restanti spicchi d’aglio pelato e tritato, il timo e adagiatevi i pomodorini lavati e tagliati a metà, poi metà del pecorino grattugiato e coprite con metà delle patate. Aggiungete il riso tostato e insaporite con un po’ di prezzemolo. Unite metà delle cozze sgusciate, fate un altro strato di pomodori e patate.
Bagnate la tiella di riso con 100 grammi di liquido di cottura delle cozze, un po’ d’olio e 150 grammi di brodo di pesce. Cospargete con il rimanente pecorino, coprite con carta stagnola, fate cuocere in forno già caldo a 180°C per 18-20 minuti o finché il riso sarà cotto.
Potete servire l’elaborato nello stesso contenitore di cottura, oppure posizionarlo nei piatti decorando con le cozze aperte a ventaglio.


Vino abbinato
Piatto sostanzioso e completo con sapori e profumi decisi e persistenti. Proponiamo quindi un vino bianco ben strutturato, dal colore paglierino con riflessi verdolino, fresco, sapido, delicato e armonico. CIRÒ BIANCO Librandi

giovedì 16 ottobre 2014

Tortiglioni Rigati con seppioline e ciliegini in pesto di rucola


Ingredienti

350gr tortiglioni rigati
200 g di seppioline
100 g di pomodori ciliegina
10 g di pinoli
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
un mazzetto di prezzemolo
2 mazzetti di rucola
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione 


Pelare i pomodorini, tagliarli a listarelle ed eliminare i semi. Lavare e frullare la rucola al mixer, unendo i pinoli, il Parmigiano Reggiano e 3 cucchiai di olio.
Rosolare nel restante olio le seppioline tagliate a listarelle per 4 minuti circa, unire i pomodorini e cuocere per altri 3 minuti, salare e pepare.
Cuocere i tortiglioni Rigati in abbondante acqua salata, scolare al dente e saltare in padella con la salsa di seppioline e pomodoro.
Stendere sul fondo del piatto un velo di pesto di rucola, versare la pasta e guarnire con prezzemolo tritato.

Vino abbinato
Preparazione ricca di sensazioni gustative in armonia tra di loro, si consiglia un vino bianco, secco dal colore giallo paglierino brillante, con profumi di fiori e frutta, con un’alcolicità, abbastanza morbido, fresco con sapidità equilibrata, pronto. Fiano di Avellino DOCG.

mercoledì 15 ottobre 2014

Fiori di zucca ripieni con risotto alla milanese e speck


Ingredienti

per 4 persone
160g di riso
16 fiori di zucca
100g di speck
1 bustina di zafferano
280g di brodo vegetale
pepe
sale
olio evo

Preparazione

Lavare i fiori di zucca accuratamente in acqua corrente e asciugarli con un panno. Mettere sul fuoco una casseruola con il brodo. A parte in una casseruola mettere un filo d'olio e lo speck tagliato a striscioline, aggiungere il riso e farlo tostare fino a che non diventa trasparente. Mescolare e man mano che si cuoce aggiungere con un mestolo il brodo caldo. Quando sarà al dente ( tempo di cottura indicato sulla confezione) lasciare intiepidire e con l'aiuto di un cucchiaino riempire i fiori di zucca e richiuderli a caramella. Sistemare i fagotti su una teglia ricoperta da carta da forno, irrorarli con un filo d'olio, cospargerli con un po di pepe e cuocere a 180° per 10 minuti.
Buon appetito!



Vino abbinato

Spicca l'aromaticità in equilibrio con la tendenza dolce della pasta serviamo un vino bianco fermo Colore giallo paglierino luminoso, al naso delicatamente fruttato. Al palato si distingue per la piacevole sensazione di freschezza e di equilibrio tra acidità e sapidità, buona la persistenza e pronta la beva.

martedì 14 ottobre 2014

Calamarata ricetta napoletana




La calamarata è una ricetta tipica della cucina napoletana, che si prepara con una pasta corta a forma di anello, condita con un sugo leggero di pomodoro fresco e calamari; questi ultimi vengono tagliati a rondelle, pressappoco della grandezza della pasta, in modo da confondersi con essa. La calamarata è un piatto ideale per un pranzo estivo poiché si prepara in poco tempo e, nonostante si mangi calda, ha un gusto fresco e non appesantisce. Per prepararla l’ideale sarebbero dei calamari non troppo grandi, in modo da avere anelli più o meno della stessa misura; io non li ho trovati, quindi ho tagliato gli anelli più grandi a metà.

Ingredienti per 4 persone:

360 g di pasta calamarata
500 g di calamari già puliti
500 g di pomodori pachino
Qualche fogliolina di menta o mentuccia
Un ciuffetto di prezzemolo
½ bicchiere di vino bianco secco
1 spicchio d’aglio
1 peperoncino piccante secco
3 cucchiai di olio evo
Sale qb
Fiano di Avellino

Procedimento (preparazione: 15 min. cottura: 15 min.)


Sciacquate e pulite i calamari, eliminando anche la pelle e il dente centrale della testa. Tagliate il corpo a rondelle grandi più o meno come la pasta e riducete a pezzi non troppo piccoli la testa e i tentacoli. Lavate i pomodori e tagliateli a pezzetti. In un’ampia padella fate scaldare leggermente l’olio con l’aglio e il peperoncino, quindi calate i calamari (l’olio non deve essere bollente!) e fateli cuocere per un paio di minuti. Sfumate con il vino bianco e, quando sarà in parte evaporato, aggiungete i pomodori e il sale. Coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, quindi aggiungete la menta e il prezzemolo tritati. Lasciate addensare il sugo per un paio di minuti e spegnete. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e trasferitela nella padella, facendola saltare per un paio di minuti .Servite la calamarata subito, spolverizzandola con del prezzemolo tritato.



Vino abbinato

Leggera tendenza amarognola che, unita alla tendenza dolce dei calamari , si bilancia con maestria regalando aromaticità e succulenza, portiamo in tavola un vino bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore gradevole, sapore asciutto, sapido, armonico. Fiano di Avellino

lunedì 13 ottobre 2014

Tortiglioni con salsiccia e broccoli



Ingredienti


400g di pasta Tortiglioni
200g di salsiccia dolce
200g di broccoli
30g di formaggio grattugiato pecorino sardo dolce
olio E.V.O.

Preparazione


Tagliare le cime dei broccoli e metterli in acqua salata a cucinare per una ventina di minuti. In una padella capiente, versare un filo d'olio e mettere a rosolare la salsiccia, quindi scolare i broccoli ed aggiungerli alla salsiccia sbriciolata, continuare la cottura per circa 15 minuti circa. Nell'acqua di cottura dei broccoli cuocere la pasta. Scolarla e versarla nella padella col condimento, mescolare e aggiungere la soia ed il formaggio grattugiato, lasciar insaporire ancora qualche minuto prima di servire.



Vino abbinato
Per questo piatto autunnale che ci porta ad avere una buona succulenza, abbiniamo un vino rosso Aliotto.
Un vino toscano che si contraddistingue per la sua eleganza, Il colore rosso rubino e le note eleganti di frutta rendo unico questo vino.