lunedì 1 dicembre 2014

Frittelle di bianchetti



Ingredienti

per 4 persone
500 g di bianchetti
300 g di farina
15 cl d'acqua
un mazzetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva per friggere q.b.
pepe nero q.b.
sale q.b.

Preparazione

10 minuti per la preparazione + 5 minuti per la cottura

Preparate una pastella per la frittura mescolando la farina, con l’acqua, il sale, il prezzemolo tritato e una spolverata di pepe nero macinato.
Lavate con cura e molto delicatamente i bianchetti, (asciugateli collocandoli tra due fogli di carta assorbente) e immergeteli nella pastella.
Mettete a fuoco medio/alto una padella con abbondante olio. Quando l’olio sarà bollente (potete verificare la temperatura con qualche goccia di pastella), con l’aiuto di un cucchiaio fatevi cadere l’impasto in modo da ottenere delle frittelle di forma irregolare.
Quando le frittelle saranno dorate sgocciolatele sopra di un foglio di carta assorbente. Salate e servite ben calde.






Vino abbinato

Saporiti e stuzzicanti con questi sapori decisi ma nello stesso tempo delicati, consigliamo un vino bianco spumante di grande struttura ed eleganza.Giallo dorato, brillante con perlage sottile e persistente. Profumo ricco e persistente, con note fruttate e floreali, tenui aromi di lieviti e crosta di pane. Gusto secco, con piacevole e decisa nota fruttata ed acidula. FALANGHINA VINOSPUMANTE BRUT
La Vinicola del Titerno

domenica 30 novembre 2014

Lasagne al radicchio rosso, noci e provolone


Ingredienti

per 4 persone
10 Lasagne all'Uovo Emiliane
100 g di Provolone
70 g di pancetta dolce
50 g di burro
60 g di piselli fini
50 g di farina
40 g di noci sgusciate
35 g di Parmigiano Reggiano
900 g di latte intero
½ cipolla bianca
un pizzico di noce moscata
2 cespi di radicchio Rosso di Treviso
un bicchiere di vino rosso secco
zucchero q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

35 minuti per la preparazione + 20 minuti per la cottura
Per la preparazione del condimento, tritare la cipolla e tagliare il radicchio a julienne.
In una padella rosolare la cipolla e unire il radicchio. Brasare quindi per cinque minuti, bagnando con il vino e lasciare evaporare.
Terminare infine la cottura aggiungendo acqua, un pizzico di zucchero, sale e pepe. Aggiungere la pancetta tagliata a cubetti e i piselli sbollentati in acqua al radicchio.
Per la preparazione della besciamella, sciogliere il burro in una pentola, unire la farina mescolando con una frusta, aggiungere il latte caldo, un pizzico di noce moscata e sale.
Portare ad ebollizione mescolando per evitare che non si formino grumi, unire infine il provolone a cubetti.
Unire alla besciamella le noci tritate grossolanamente e il radicchio.
Ungere una teglia con il burro, stendere un mestolo di besciamella e condimento e disporre sul fondo due sfoglie di Lasagne.
Coprire quindi con un mestolo di besciamella e radicchio e una spolverata di Parmigiano Reggiano, ripetendo l'operazione fino ad esaurire le sfoglie.







Vino abbinato

Abbiniamo un vino bianco dal colore giallo paglierino vino bianco dal profumo fruttato e dal sapore elegantemente secco inserito tra i migliori vini della Calabria. Critone: un classico vino della Calabria per intenditori.

sabato 29 novembre 2014

Fusilli con pesce spada, olive nere e pomodori in crema di fave


Ingredienti

per 4 persone

350 g di fusilli pasta
200 g di brodo vegetale
200 g di pesce spada
150 g di pomodori freschi
100 g di fave
50 g d'olive nere
½ cipolla
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pizzico di prezzemolo
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

25 minuti per la preparazione + 11 minuti per la cottura

Cuocere a fuoco vivo in padella con tre cucchiai di olio la polpa di pesce spada tagliata a cubetti, unire le olive tagliate a rondelle, aggiungere i pomodori sbollentati, pelati e tagliati a cubetti e cuocete a fuoco medio per 5' circa, salare e pepare.
Soffriggere la cipolla nel restante olio, unire le fave, bagnare con il brodo e dopo circa 5 minuti passare il tutto al mixer in modo di ottenere una crema omogenea, aggiustando di sale e pepe.
Cuocere i Fusilli  in abbondante acqua salata, scolare al dente e condire con la salsa al pesce.
Stendere la crema di fave sul fondo del piatto e disporre la pasta condita al centro, guarnendo con prezzemolo tritato.







Vino abbinato

La fantasia del piatto non ostacola le sensazioni gustative che risultano armoniche tra di loro, serviamo un vino bianco fermo dal colore giallo paglierino tenue, leggeri sentori di mineralità, secco, abbastanza morbido, fresco e giovane. ANTHILIA Donnafugata

venerdì 28 novembre 2014

Acciughe marinate al finocchio selvatico


Ingredienti

per 4 persone
600 g d'acciughe fresche
90 g di cipolle
uno spicchio d'aglio
½ limone
8 cl di olio extravergine di oliva
8 cl di vino bianco secco
un ciuffo di finocchio selvatico
un rametto di timo
una foglia di lauro
un cucchiaio di prezzemolo tritato
un ciuffo di coriandolo
sale e pepe q.b.
buccia di ½ limone e di ½ arancia

Preparazione

40 minuti per la preparazione + 0 minuti per la cottura

Pulite le acciughe, eliminate la testa, privatele delle interiora e togliete con cura la lisca centrale in modo da ottenere dei filetti.
Ungete leggermente con olio una teglia, poi disponetevi i filetti uno accanto all'altro. A questo punto conditeli spargendo rapidamente sui filetti un pizzico di sale e una spolverata di pepe. Infornate a 200°C per 5 minuti. Trascorso il tempo di cottura delle acciughe, toglietele dal forno.
Per preparare la marinatura dividete in due metà la cipolla e tagliatela trasversalmente in modo da ottenere fettine spesse circa 1-2 mm. Mettete l’olio in una padella sul fuoco medio e dopo pochi istanti aggiungere la cipolla e fatela appassire.
Nel frattempo tritate insieme aglio, finocchio selvatico, timo e qualche foglia di coriandolo. Quando la cipolla sarà appassita bagnate con il vino bianco e il succo di limone, aggiungete il trito di erbe e la foglia di alloro intera, poi lasciate cuocere al minimo per circa 5 minuti, avendo cura di mescolare.
Lavate l’arancia e il limone e pelateli per metà in modo da ricavare sottili listarelle di buccia, facendo attenzione a non staccare la parte bianca più interna, poiché è amara. Triturate sia le bucce così ottenute sia il prezzemolo, e quindi uniteli al soffritto. Ultimate la cottura lasciando la marinata sul fuoco per altri 5 minuti.
Disponete le acciughe in un piatto da portata a bordo basso, versatevi sopra la marinata calda ma non bollente che avete preparato, lasciate raffreddare e conservate in frigorifero per 24 ore. Questo è il tempo necessario per ottenere un piatto gustoso e succulento.







Vino abbinato

Piatto con tendenza acida, aromatico e speziato. Abbiniamo un vino Nasce dalla fusione tra il catarratto lucido, grande vitigno della tradizione siciliana, e la bella terra alcamese dove i monti, sui quali si coltivano le sue uve, si susseguono ininterrotti fino ad affondarsi nel mare.
Vino fresco, sapido ed elegante con profumi e corposità mediterranei, poiché acidità e struttura sono bilanciati dalla natura. ALCAMO Tenuta Rapitalà

giovedì 27 novembre 2014

Costicine di maiale alla montanara





Ingredienti
per 4 persone

1 kg di costine di maiale affumicate (in mancanza fresche)
50 g di burro
5 dl di vino bianco
sale e pepe q.b.
5 dl d'acqua
100 g di farina di granoturco
Preparazione


20 minuti per la preparazione + 60 minuti per la cottura

In una pentola, preferibilmente di terracotta, fate sciogliere il burro a fuoco molto basso.
Appena sarà fuso, alzate il fuoco e adagiatevi le costine di maiale divise e tagliate a metà (fatevele preparare dal macellaio), salatele, pepatele e fatele dorare su tutti i lati.
Se si utilizzano costine fresche farle precedentemente sbollentare in acqua non salata per 5 minuti.
Aggiungete quindi il vino bianco e, quando sarà evaporato, continuate per un’ora la cottura a fuoco lento, mescolando spesso e aggiungendo 1/2 litro d’acqua nella quale avrete fatto sciogliere la farina di granoturco. Servite calde.







Vino abbinato

Le uve Cannonau, vero emblema isolano, si giovano nelle Tenute Sella & Mosca della favorevole esposizione ai venti di Grecale, dando vita ad un grande vino sardo. Vino rosso fiero e generoso, il vino dellla Sardegna Cannonau matura nel corso dell’invecchiamento in secolari botti di rovere, un bouquet complesso ed elegante.
Sapore caldo, asciutto, armonico, che non si trova in tutti i vini sardi, con leggero fondo di prugna e nota di legno. Come i classici vini di Sardegna il Cannonau esalta ogni pietanza di carni rosse ed è al meglio quando accompagna la cacciagione.

mercoledì 26 novembre 2014

Cavatelli, rughetta e patate


Ingredienti

per 4 persone
400 g di "pasta"cavatelli 
150 g di rughetta
150 g di pomodori pelati
150 g di patate
5 cl di olio extravergine di oliva
uno spicchio d'aglio
4 foglie di basilico
sale e pepe q.b.

Preparazione

20 minuti per la preparazione + 30 minuti per la cottura
Ponete su un fuoco di media intensità una padella con due cucchiai d’olio extravergine d’oliva. Appena sarà caldo, aggiungetevi l’aglio pelato e tagliato a fettine sottili, soffriggetelo qualche secondo senza farlo colorire troppo.
Aggiungete i pelati e il basilico e lasciate cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti. Salate e pepate.
Nel frattempo portate ad ebollizione una pentola d’acqua salata e fatevi cuocere le patate lavate, sbucciate e tagliate a pezzi di circa 3 cm di lato.
Lasciatele cuocere per circa 15 minuti o comunque fino a quando non saranno abbastanza morbide da poterle forare con una forchetta, quindi unitevi la rughetta precedentemente pulita e lavata.
Appena l’acqua ricomincerà a bollire, versatevi i cavatelli, facendoli cuocere per il tempo prescritto sulla confezione, quindi scolate il tutto, condite con la salsa di pomodoro precedentemente preparata e servite ben caldo. In alternativa potete utilizzare i Fusilli.





Vino abbinato
Ottimo vino della Campania, il Greco di Tufo prodotto dalla cantina San Paolo è un vino bianco, tra i vini della Campania è sicuramente tra i più pregiati. Portato in Italia dai coloni ellenici nel VII-VIII secolo a.C., il Greco di Tufo era già descritto dai latini come animea gemella, per la caratteristica forma alata del suo grappolo. Greco di Tufo è un vino campano con certificazione D.O.C.G., famoso e ricercato è ottimo da abbinare con carni bianche, crostacei e formaggi non stagionati. Il Top tra la vasta scelta di vini campani GRECO DI TUFo San Paolo

martedì 25 novembre 2014

Anatra all'arancia


Ingredienti 

per 6 persone
1 anatra di circa 2 chilogrammi
3 arance fresche e di scorza spessa
100 g di burro
sale e pepe q.b.
mezzo bicchiere di Grand Marnier





Preparazione

120 minuti per la preparazione + 60 minuti per la cottura

Condite l'anatra con un pizzico di sale e con un cucchiaio scarso di burro internamente, spalmatela di burro anche esternamente e spargete un pizzico di sale. Mettete a fuoco vivo un tegame già imburrato. Quando il burro sarà sciolto fate rosolare leggermente l’anatra.
Coprite il recipiente e mettete in forno a brasare lentamente. Dopo circa 1 ora togliete l’anatra dal tegame, fatela sgocciolare dal liquido di cottura e e tenerla in caldo.
La carne deve risultare leggermente rosata. Spelate un’arancia con un coltellino molto affilato in modo da ottenere delle listarelle di buccia lunghe circa 5 cm, ma facendo attenzione a non staccare la parte bianca della scorza.
Sbollentate le bucce per 6 minuti, sgocciolatele, fatele raffreddare e tagliatele in bastoncini finissimi nel senso della lunghezza, ne occorre una cucchiaiata abbondante.
Fate macerare i bastoncini per un paio d'ore ricoprendoli con il Grand Marnier. Con lo stesso coltellino affilato asportate la buccia delle altre due arance in modo che sia ben visibile la polpa senza la parte bianca interna alla scorza.
Quindi ricavate da ogni arancia degli spicchi tagliati 'a vivo', cioè incidendo i singoli spicchi appena all’interno delle pelli di separazione, in modo che ne risultino totalmente privi.
Mettete sul fuoco il fondo di cottura dell'anatra a calore piuttosto vivo e mescolando, fate ridurre il volume di 2/3. A questo punto aggiungete i bastoncini d'arancia e il Grand Marnier della marinata diluito col succo di un'arancia. Fate ridurre di metà a calore vivace.
Staccate le cosce e le zampe dell'anatra, tagliatele in pezzi senza eliminare la pelle. Spellate il petto e ottenetene dei filetti. Disponete su un piatto da portata caldo i pezzi con la pelle, poi allineatevi sopra i filetti spellati. Ricoprite con la salsa ben calda. Guarnite il tutto con gli spicchi d'arancia pelati a vivo.







Vino abbinato
Per un piatto in agrodolce come questo ci si deve orientare verso un vino bianco Ottimo vino della Campania, il Greco di Tufo prodotto dalla cantina San Paolo è un vino bianco, tra i vini della Campania è sicuramente tra i più pregiati. Portato in Italia dai coloni ellenici nel VII-VIII secolo a.C., il Greco di Tufo era già descritto dai latini come animea gemella, per la caratteristica forma alata del suo grappolo. Greco di Tufo è un vino campano con certificazione D.O.C.G., famoso e ricercato è ottimo da abbinare con carni bianche, crostacei e formaggi non stagionati. Il Top tra la vasta scelta di vini campani.