domenica 30 novembre 2014

Lasagne al radicchio rosso, noci e provolone


Ingredienti

per 4 persone
10 Lasagne all'Uovo Emiliane
100 g di Provolone
70 g di pancetta dolce
50 g di burro
60 g di piselli fini
50 g di farina
40 g di noci sgusciate
35 g di Parmigiano Reggiano
900 g di latte intero
½ cipolla bianca
un pizzico di noce moscata
2 cespi di radicchio Rosso di Treviso
un bicchiere di vino rosso secco
zucchero q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

35 minuti per la preparazione + 20 minuti per la cottura
Per la preparazione del condimento, tritare la cipolla e tagliare il radicchio a julienne.
In una padella rosolare la cipolla e unire il radicchio. Brasare quindi per cinque minuti, bagnando con il vino e lasciare evaporare.
Terminare infine la cottura aggiungendo acqua, un pizzico di zucchero, sale e pepe. Aggiungere la pancetta tagliata a cubetti e i piselli sbollentati in acqua al radicchio.
Per la preparazione della besciamella, sciogliere il burro in una pentola, unire la farina mescolando con una frusta, aggiungere il latte caldo, un pizzico di noce moscata e sale.
Portare ad ebollizione mescolando per evitare che non si formino grumi, unire infine il provolone a cubetti.
Unire alla besciamella le noci tritate grossolanamente e il radicchio.
Ungere una teglia con il burro, stendere un mestolo di besciamella e condimento e disporre sul fondo due sfoglie di Lasagne.
Coprire quindi con un mestolo di besciamella e radicchio e una spolverata di Parmigiano Reggiano, ripetendo l'operazione fino ad esaurire le sfoglie.







Vino abbinato

Abbiniamo un vino bianco dal colore giallo paglierino vino bianco dal profumo fruttato e dal sapore elegantemente secco inserito tra i migliori vini della Calabria. Critone: un classico vino della Calabria per intenditori.

sabato 29 novembre 2014

Fusilli con pesce spada, olive nere e pomodori in crema di fave


Ingredienti

per 4 persone

350 g di fusilli pasta
200 g di brodo vegetale
200 g di pesce spada
150 g di pomodori freschi
100 g di fave
50 g d'olive nere
½ cipolla
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pizzico di prezzemolo
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

25 minuti per la preparazione + 11 minuti per la cottura

Cuocere a fuoco vivo in padella con tre cucchiai di olio la polpa di pesce spada tagliata a cubetti, unire le olive tagliate a rondelle, aggiungere i pomodori sbollentati, pelati e tagliati a cubetti e cuocete a fuoco medio per 5' circa, salare e pepare.
Soffriggere la cipolla nel restante olio, unire le fave, bagnare con il brodo e dopo circa 5 minuti passare il tutto al mixer in modo di ottenere una crema omogenea, aggiustando di sale e pepe.
Cuocere i Fusilli  in abbondante acqua salata, scolare al dente e condire con la salsa al pesce.
Stendere la crema di fave sul fondo del piatto e disporre la pasta condita al centro, guarnendo con prezzemolo tritato.







Vino abbinato

La fantasia del piatto non ostacola le sensazioni gustative che risultano armoniche tra di loro, serviamo un vino bianco fermo dal colore giallo paglierino tenue, leggeri sentori di mineralità, secco, abbastanza morbido, fresco e giovane. ANTHILIA Donnafugata

venerdì 28 novembre 2014

Acciughe marinate al finocchio selvatico


Ingredienti

per 4 persone
600 g d'acciughe fresche
90 g di cipolle
uno spicchio d'aglio
½ limone
8 cl di olio extravergine di oliva
8 cl di vino bianco secco
un ciuffo di finocchio selvatico
un rametto di timo
una foglia di lauro
un cucchiaio di prezzemolo tritato
un ciuffo di coriandolo
sale e pepe q.b.
buccia di ½ limone e di ½ arancia

Preparazione

40 minuti per la preparazione + 0 minuti per la cottura

Pulite le acciughe, eliminate la testa, privatele delle interiora e togliete con cura la lisca centrale in modo da ottenere dei filetti.
Ungete leggermente con olio una teglia, poi disponetevi i filetti uno accanto all'altro. A questo punto conditeli spargendo rapidamente sui filetti un pizzico di sale e una spolverata di pepe. Infornate a 200°C per 5 minuti. Trascorso il tempo di cottura delle acciughe, toglietele dal forno.
Per preparare la marinatura dividete in due metà la cipolla e tagliatela trasversalmente in modo da ottenere fettine spesse circa 1-2 mm. Mettete l’olio in una padella sul fuoco medio e dopo pochi istanti aggiungere la cipolla e fatela appassire.
Nel frattempo tritate insieme aglio, finocchio selvatico, timo e qualche foglia di coriandolo. Quando la cipolla sarà appassita bagnate con il vino bianco e il succo di limone, aggiungete il trito di erbe e la foglia di alloro intera, poi lasciate cuocere al minimo per circa 5 minuti, avendo cura di mescolare.
Lavate l’arancia e il limone e pelateli per metà in modo da ricavare sottili listarelle di buccia, facendo attenzione a non staccare la parte bianca più interna, poiché è amara. Triturate sia le bucce così ottenute sia il prezzemolo, e quindi uniteli al soffritto. Ultimate la cottura lasciando la marinata sul fuoco per altri 5 minuti.
Disponete le acciughe in un piatto da portata a bordo basso, versatevi sopra la marinata calda ma non bollente che avete preparato, lasciate raffreddare e conservate in frigorifero per 24 ore. Questo è il tempo necessario per ottenere un piatto gustoso e succulento.







Vino abbinato

Piatto con tendenza acida, aromatico e speziato. Abbiniamo un vino Nasce dalla fusione tra il catarratto lucido, grande vitigno della tradizione siciliana, e la bella terra alcamese dove i monti, sui quali si coltivano le sue uve, si susseguono ininterrotti fino ad affondarsi nel mare.
Vino fresco, sapido ed elegante con profumi e corposità mediterranei, poiché acidità e struttura sono bilanciati dalla natura. ALCAMO Tenuta Rapitalà

giovedì 27 novembre 2014

Costicine di maiale alla montanara





Ingredienti
per 4 persone

1 kg di costine di maiale affumicate (in mancanza fresche)
50 g di burro
5 dl di vino bianco
sale e pepe q.b.
5 dl d'acqua
100 g di farina di granoturco
Preparazione


20 minuti per la preparazione + 60 minuti per la cottura

In una pentola, preferibilmente di terracotta, fate sciogliere il burro a fuoco molto basso.
Appena sarà fuso, alzate il fuoco e adagiatevi le costine di maiale divise e tagliate a metà (fatevele preparare dal macellaio), salatele, pepatele e fatele dorare su tutti i lati.
Se si utilizzano costine fresche farle precedentemente sbollentare in acqua non salata per 5 minuti.
Aggiungete quindi il vino bianco e, quando sarà evaporato, continuate per un’ora la cottura a fuoco lento, mescolando spesso e aggiungendo 1/2 litro d’acqua nella quale avrete fatto sciogliere la farina di granoturco. Servite calde.







Vino abbinato

Le uve Cannonau, vero emblema isolano, si giovano nelle Tenute Sella & Mosca della favorevole esposizione ai venti di Grecale, dando vita ad un grande vino sardo. Vino rosso fiero e generoso, il vino dellla Sardegna Cannonau matura nel corso dell’invecchiamento in secolari botti di rovere, un bouquet complesso ed elegante.
Sapore caldo, asciutto, armonico, che non si trova in tutti i vini sardi, con leggero fondo di prugna e nota di legno. Come i classici vini di Sardegna il Cannonau esalta ogni pietanza di carni rosse ed è al meglio quando accompagna la cacciagione.

mercoledì 26 novembre 2014

Cavatelli, rughetta e patate


Ingredienti

per 4 persone
400 g di "pasta"cavatelli 
150 g di rughetta
150 g di pomodori pelati
150 g di patate
5 cl di olio extravergine di oliva
uno spicchio d'aglio
4 foglie di basilico
sale e pepe q.b.

Preparazione

20 minuti per la preparazione + 30 minuti per la cottura
Ponete su un fuoco di media intensità una padella con due cucchiai d’olio extravergine d’oliva. Appena sarà caldo, aggiungetevi l’aglio pelato e tagliato a fettine sottili, soffriggetelo qualche secondo senza farlo colorire troppo.
Aggiungete i pelati e il basilico e lasciate cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti. Salate e pepate.
Nel frattempo portate ad ebollizione una pentola d’acqua salata e fatevi cuocere le patate lavate, sbucciate e tagliate a pezzi di circa 3 cm di lato.
Lasciatele cuocere per circa 15 minuti o comunque fino a quando non saranno abbastanza morbide da poterle forare con una forchetta, quindi unitevi la rughetta precedentemente pulita e lavata.
Appena l’acqua ricomincerà a bollire, versatevi i cavatelli, facendoli cuocere per il tempo prescritto sulla confezione, quindi scolate il tutto, condite con la salsa di pomodoro precedentemente preparata e servite ben caldo. In alternativa potete utilizzare i Fusilli.





Vino abbinato
Ottimo vino della Campania, il Greco di Tufo prodotto dalla cantina San Paolo è un vino bianco, tra i vini della Campania è sicuramente tra i più pregiati. Portato in Italia dai coloni ellenici nel VII-VIII secolo a.C., il Greco di Tufo era già descritto dai latini come animea gemella, per la caratteristica forma alata del suo grappolo. Greco di Tufo è un vino campano con certificazione D.O.C.G., famoso e ricercato è ottimo da abbinare con carni bianche, crostacei e formaggi non stagionati. Il Top tra la vasta scelta di vini campani GRECO DI TUFo San Paolo

martedì 25 novembre 2014

Anatra all'arancia


Ingredienti 

per 6 persone
1 anatra di circa 2 chilogrammi
3 arance fresche e di scorza spessa
100 g di burro
sale e pepe q.b.
mezzo bicchiere di Grand Marnier





Preparazione

120 minuti per la preparazione + 60 minuti per la cottura

Condite l'anatra con un pizzico di sale e con un cucchiaio scarso di burro internamente, spalmatela di burro anche esternamente e spargete un pizzico di sale. Mettete a fuoco vivo un tegame già imburrato. Quando il burro sarà sciolto fate rosolare leggermente l’anatra.
Coprite il recipiente e mettete in forno a brasare lentamente. Dopo circa 1 ora togliete l’anatra dal tegame, fatela sgocciolare dal liquido di cottura e e tenerla in caldo.
La carne deve risultare leggermente rosata. Spelate un’arancia con un coltellino molto affilato in modo da ottenere delle listarelle di buccia lunghe circa 5 cm, ma facendo attenzione a non staccare la parte bianca della scorza.
Sbollentate le bucce per 6 minuti, sgocciolatele, fatele raffreddare e tagliatele in bastoncini finissimi nel senso della lunghezza, ne occorre una cucchiaiata abbondante.
Fate macerare i bastoncini per un paio d'ore ricoprendoli con il Grand Marnier. Con lo stesso coltellino affilato asportate la buccia delle altre due arance in modo che sia ben visibile la polpa senza la parte bianca interna alla scorza.
Quindi ricavate da ogni arancia degli spicchi tagliati 'a vivo', cioè incidendo i singoli spicchi appena all’interno delle pelli di separazione, in modo che ne risultino totalmente privi.
Mettete sul fuoco il fondo di cottura dell'anatra a calore piuttosto vivo e mescolando, fate ridurre il volume di 2/3. A questo punto aggiungete i bastoncini d'arancia e il Grand Marnier della marinata diluito col succo di un'arancia. Fate ridurre di metà a calore vivace.
Staccate le cosce e le zampe dell'anatra, tagliatele in pezzi senza eliminare la pelle. Spellate il petto e ottenetene dei filetti. Disponete su un piatto da portata caldo i pezzi con la pelle, poi allineatevi sopra i filetti spellati. Ricoprite con la salsa ben calda. Guarnite il tutto con gli spicchi d'arancia pelati a vivo.







Vino abbinato
Per un piatto in agrodolce come questo ci si deve orientare verso un vino bianco Ottimo vino della Campania, il Greco di Tufo prodotto dalla cantina San Paolo è un vino bianco, tra i vini della Campania è sicuramente tra i più pregiati. Portato in Italia dai coloni ellenici nel VII-VIII secolo a.C., il Greco di Tufo era già descritto dai latini come animea gemella, per la caratteristica forma alata del suo grappolo. Greco di Tufo è un vino campano con certificazione D.O.C.G., famoso e ricercato è ottimo da abbinare con carni bianche, crostacei e formaggi non stagionati. Il Top tra la vasta scelta di vini campani.

lunedì 24 novembre 2014

Garganelli con melanzane e provola

Ingredienti 

per 4 persone

250 g pasta  garganelli 
300 g di melanzane
250 g di Pomodori Pachino
100 g di Provola
uno spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b.

Preparazione

20 minuti per la preparazione + 14 minuti per la cottura

Lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a dadini, quindi metterle in acqua salata per dieci minuti. Strizzarle, asciugarle e friggerle in padella con poco olio bollente fino a che non imbiondiscono. A parte friggere le pelli.
Lavare i pomodori e tagliarli a metà, eliminare i semi e metterli in una padella a cuocere insieme a olio, aglio schiacciato e un pizzico di sale per dieci minuti, fino ad ottenere una salsa.
In una padella unire due cucchiai di questa salsa, le melanzane, la provola tagliata a tocchetti, qualche foglia di basilico.
Cuocere i Garganelli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e aggiungerli al composto.
Imburrare una terrina, distribuire sul fondo le pelli fritte delle melanzane e i Garganelli conditi e cuocere in forno a 200 ° per 5 minuti.
Versare due cucchiai di salsa in un piatto, capovolgere le terrine per versare il contenuto nei piatti e guarnire.









Vino abbinato

Sensazioni gustative intense ed equilibrate; si consiglia un vino bianco secco, giallo paglierino brillante, con profumi di fiori e frutta, alcolico, abbastanza morbido, fresco, con sapidità equilibrata, pronto. Fiano di Avellino DOCG.Marche: San Paolo

domenica 23 novembre 2014

Crostata di ricotta romana

Ingredienti 



300 g di farina
150 g di zucchero
150 g di burro
2 tuorli d'uovo
1 uovo intero
sale q.b.
½ scorza di limone grattugiata
500 g di ricotta vaccina fresca
250 g di zucchero
50 g di cioccolato
1 uovo
2 tuorli d'uovo
un pizzico di cannella
100 g di canditi misti
buccia di ½ limone e di ½ arancia grattugiata
un bicchierino di Rum
1 uovo per pennellare

Preparazione

30 minuti per la preparazione + 20 minuti per la cottura


Preparate una pasta frolla impastando il burro lasciato ammorbidite a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungendo le uova e incorporando per ultima la farina alla quale va aggiunta un pizzico di sale e la buccia grattugiata di mezzo limone.
Fatela riposare per 30 minuti avvolta nella carta stagnola.
In una terrina mescolate la ricotta passata al setaccio, lo zucchero, due tuorli e un uovo intero, la buccia grattugiata di mezzo limone e di mezza arancia, una spolverata di cannella e un bicchierino di rum.
Quando il composto sarà omogeneo, unite i canditi, il cioccolato tritato e rimescolate il tutto in modo da distribuire uniformemente.
Stendete con un mattarello sulla spianatoia infarinata i ¾ della frolla (spessore 3 mm) e rivestitevi il fondo imburrato di una teglia rotonda, lasciando il bordo leggermente in rilievo.
Versate all’interno dello strato di pasta il composto di ricotta e livellatelo.
Con la restante pasta preparate alcune strisce da disporre in modo da formare un bordo circolare lungo il margine della tortiera e un intreccio sopra il composto di ricotta.
Spennellate queste striscioline con l’uovo sbattuto e mettete in forno già caldo a temperatura media 180°C fino a quando le strisce di pasta saranno dorate e croccanti. Lasciate raffreddare.
Prima di servire cospargete la crostata con una spolverata di zucchero vanigliato.








Vino abbinato
Aromaticità, speziatura e ensazioni dolci importanti. Abbiniamo un passito dolce, dal colore giallo dorato, con profumi di frut ta matura, candita e agrumata, sapore dolce e fresco e buona sapidità. Passerina IGT.Cantine Murola

sabato 22 novembre 2014

Pollo alla potentina


Ingredienti 

per 4 persone
1.2 kg di pollo
300 g di pomodori maturi
30 g di prezzemolo
30 g di burro
5 cl di olio extravergine di oliva
1 cipolla
1 cl di vino bianco secco
peperoncino in polvere q.b.
5 foglie di basilico
sale q.b.


Preparazione 

30 minuti per la preparazione + 70 minuti per la cottura

Pulite e passate un pollo su una fiamma viva per eliminare eventuali peli residui, quindi lavatelo e tagliatelo in 8 pezzi. Lavate il prezzemolo e il basilico e tritateli. Pelate i pomodori, togliete i semi e tagliuzzateli grossolanamente.
Su un fuoco di media intensità ponete una padella con l'olio extravergine d’oliva e il burro e, quando quest’ultimo si sarà sciolto, unite i pezzi di pollo e la cipolla a fettine sottili e, appena avrete fatto prendere colore al pollo, versate il vino bianco e il peperoncino.
Quando il vino sarà evaporato, aggiungete i pomodori, il prezzemolo ed il basilico tritati, salate, mescolate, mettete il coperchio sulla pentola e fate cuocere a fuoco moderato per un’ora unendo, se la salsa risultasse troppo densa, qualche cucchiaiata d’acqua. Quando pronto, levate dal fuoco e servite con contorno di patate arrostite a spicchi grossi.







Vino abbinato

Aromaticità, succulenza, leggera grassezza e speziatura si abbinano con un vino bianco dal colore Colore giallo paglierino, cristallino. Profumi intensi e complessi di frutta a polpa bianca e gialla, sentori di fiori gialli.Gusto equilibrato tra sensazioni morbide e acidità, di buon corpo e discreta persistenza.
La Vinicola del Titerno

venerdì 21 novembre 2014

Arancini di riso


Ingredienti 

per 4 persone
380 g di riso
200 g di pane grattugiato
4 uova
50 g di burro
80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale e pepe q.b.
Farina 00 (doppio zero) q.b.
1 uovo per l’impanatura

Preparazione


30 minuti per la preparazione + 5 minuti per la cottura
Fate lessare i piselli sgranati in poca acqua leggermente salata. Sbattete con l’apposita frusta, in una capiente ciotola le quattro uova intere e tenetele in fresco.
In una casseruola portate ad ebollizione un litro d’acqua. Quando comincia a bollire aggiungete una presa di sale grosso, quindi versate nell’acqua salata il riso e fatelo cuocere a fuoco moderato (solitamente sono necessari circa 15 minuti), mescolando continuamente finché avrà assorbito tutta l’acqua.
A questo punto togliete il riso dal fuoco e incorporatevi rapidamente le 4 uova sbattute, il burro e il Parmigiano-Reggiano grattugiato.
Per fare il ripieno: tritate la cipolla. Mettete l’olio in un largo tegame e collocatelo sul fuoco medio. Aggiungete la cipolla e fatela appassire. Aggiungete la carne e fatela rosolare. Aggiungete ora il concentrato di pomodoro e il vino e fateli evaporare. Versatevi anche un goccio d’acqua calda, un pizzico di sale e una spolverata di pepe. Fate cuocere per 20/30 minuti a fuoco basso e poi fate raffreddare.
Unite i pisellini lessati, lo zafferano, il formaggio tagliato a cubetti e il Caciocavallo grattugiato. Con le mani inumidite, prelevate un pugno di riso, spianatelo sul palmo della mano, deponetevi una cucchiaiata del ripieno ottenuto e richiudetevi sopra il riso con le dita: otterrete così una pallina della grandezza di un’arancia al cui interno è rimasto il ripieno.
Impanate gli arancini passandoli per prima cosa nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Nel frattempo mettete sul fuoco medio una padella con una quantità di olio sufficiente a ricoprire interamente gli arancini. Quando l’olio sarà bollente (potete verificare la temperatura con qualche briciola dell'impanatura) friggeteli rigirandoli delicatamente almeno una volta.
Quando saranno dorati prelevateli con l’apposito padellino forato e adagiateli su carta assorbente. Serviteli subito.




Vino abbinato

Antipasto dalla complessità aromatica che delizia il palato. Consigliamo un vino di colore giallo paglierino scarico . Al profumo è intenso e complesso, equilibrato tra le note floreali e fruttate, ricorda i fiori d’arancio, la frutta tropicale e il pompelmo. Al gusto è morbido e saporito e ricorda la frutta percepita al naso. Facile da bere. SANTA CRISTINA IGT

giovedì 20 novembre 2014

Crescentina


Ingredienti 

per 4 persone
500 g di farina
olio per friggere q.b.
20 g di lievito di birra
25 cl di latte
sale q.b.


Preparazione

10 minuti per la preparazione + 3 minuti per la cottura
In una zuppiera impastate tutti gli ingredienti con il latte tiepido fino ad ottenere un panetto omogeneo.
Fate lievitare la pasta per circa un’ora a temperatura ambiente, coprendola con una pezzuola di lino o di cotone pulita. L’impasto va poi spianato con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di mezzo centimetro circa.
Tagliate la pasta ottenendo tanti rombi di dimensioni omogenee.
In una padella versate olio da frittura in quantità sufficiente a ricoprire interamente le crescentine. Quando l’olio sarà bollente iniziate a friggere (potete verificare la temperatura con qualche pezzetto di impasto).
Non appena i rombi di pasta saranno gonfi e dorati, cioè dopo circa tre minuti, posizionateli sulla carta assorbente per togliere l’unto in eccesso. Servite le crescentine calde con salumi e formaggi: sono insuperabili con il Prosciutto di Parma.







Vino abbinato
Piatto con sensazioni di untuosità, tendenza dolce e aromaticità. Consigliamo un vino E' un vino rosso che sa di sole, ha un color rubino dal profumo caldo e speziato tipico del Gaglioppo, si scorgono toni di visciola scurissima, olive nere, fichi secchi al cioccolato, conditi da noce moscata e foglie balsamiche di alloro ed eucaliptolo. Al naso segue una bocca secca, calda, abbastanza morbida, ricca di finissimi tannini, dolce ed appena astringente. Da buon vino del sud, il duca San Felice Librandi, è un vino di giusto corpo e di grande intensità , abbastanza persistente e fine. Estremamente Coinvolgente.

mercoledì 19 novembre 2014

Fave alle acciughe


Ingredienti


per 4 persone
1 kg di fave fresche
2 spicchi d'aglio
un pizzico di maggiorana
4 acciughe
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
aceto q.b.
sale e pepe q.b.

Preparazione 

10 minuti per la preparazione + 5 minuti per la cottura
Lessare in poca acqua salata le fave mantenendole piuttosto croccanti.
Nel frattempo preparate una salsina con un trito di acciughe, aglio, maggiorana, aceto, olio, sale e pepe: questa servirà per condire le fave appena scolate.






Vino abbinato

Aromaticità, tendenza amarognola, sapidità e speziatura rendono interessante il piatto. Vino bianco secco, giallo paglierino, morbido e caldo, abbastanza fresco e sapido, con sentori di frutta a polpa gialla e agrumi. Verdicchio di Matelica DOC.

martedì 18 novembre 2014

Bucatini alla Amatriciana

Ingredienti 

per 4 persone
400 g di bucatini
200 g di guanciale di maiale o pancetta affumicata
4 pomodori maturi
3 foglie di basilico
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino rosso fresco (o 2 secchi)
4 cl di olio extravergine di oliva
40 g di Pecorino romano grattugiato
sale e pepe q.b.

Preparazione

15 minuti per la preparazione + 8 minuti per la cottura

Fate sbollentare i pomodori in acqua bollente per 20 secondi e scolateli. Quindi pelateli, privateli dei semi e tagliateli a pezzi.Tagliate il guanciale a fette e poi a listarelle. Mettete una padella su un fuoco di media intensità, aggiungete l’olio e quando sarà caldo aggiungete il guanciale e fatelo appassire finché non prende colore. Pelate l’aglio, quindi tritatelo e aggiungetelo al guanciale e, dopo averlo fatto rosolare per alcuni secondi, aggiungete i pomodori, il peperoncino, il basilico spezzettato, il sale e il pepe e lasciate cuocere per 10 minuti.Nel frattempo cucinate la pasta in abbondante acqua, bollente e salata, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolate la pasta e conditela con la salsa precedentemente preparata, guarnendo con il Pecorino romano e servite.








Vino abbinato

Piatto gustoso, speziato e con una piacevole untuosità. Consigliamo un vino rosso di media struttura, Colore rosso rubino inteso ed impenetrabile con forti sfumature violacee.Un naso complesso caratterizzato da sentori tipici di ciliegia, prugna e frutti di sottobosco a cui si uniscono decisi terziari di cuoio e tabacco biondo.
Il palato è ampio, equilibrato e carico di terziari speziati.ROSSO CONERO DOC Marche: Marconi Vini

lunedì 17 novembre 2014

Lasagne e ceci



Ingredienti 

per 4 persone
Per la pasta
400 g di farina
4 uova
Per la zuppa
5 cl di olio extravergine di oliva
400 g di ceci
1 foglia di alloro
3 g di finocchio selvatico
uno spicchio d'aglio
50 g di sedano
80 g di cipolle
sale e pepe q.b.
50 g di Parmigiano Reggiano
3 g di bicarbonato di soda

Preparazione

30 minuti per la preparazione + 60 minuti per la cottura

Immergete i ceci in acqua e bicarbonato per 12 ore circa per farli ammorbidire.
Mettete la farina a fontana, aggiungete le uova ed impastate fino ad ottenere una pasta omogenea. Fate riposare per 20 minuti coperto con un telo o pellicola per alimenti.
Tirate la pasta in sfoglie sottili un paio di millimetri con il matterello o con l’aiuto dell’apposita macchina e, con la punta di un coltellino, tagliatela ricavandone dei rombi di cm 3 cm di lato.
Ponete su un fuoco di media intensità una pentola piena d’acqua con l’alloro, il sale, un cucchiaio d’olio ed i ceci. Fate cucinare circa 45 minuti, fino a che i ceci non risulteranno morbidi al contatto con la forchetta.
Sbollentate i pomodori in acqua bollente per 30 secondi, scolateli immediatamente, pelateli e privateli dei semi.
Ponete una padella su un fuoco vivace con un cucchiaio d’olio, i pomodori,un pizzico di sale e di pepe e fateli cuocere per un paio di minuti. Passateli immediatamente al passaverdura e conservate in una ciotola in caldo.
Mettete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena caldo, aggiungete la cipolla tagliata sottilmente e il finocchietto selvatico, il sedano e l’aglio pelato tritati finemente.
Appena la cipolla avrà preso colore, aggiungete i ceci con poco brodo di cottura, regolare di gusto con sale e pepe e continuare a cuocere per alcuni minuti in modo che i ceci si insaporiscano bene.
Nel frattempo cucinate la pasta in abbondante acqua, bollente e salata e, passati 5 minuti, scolatela e conditela con i ceci e la salsa di pomodoro precedentemente preparata.
Cospargete il tutto con il parmigiano grattugiato e servite calda.







Vino abbinato

Un grande vino classico della Calabria, Cirò Bianco della cantina Iuzzolini è un vino bianco di carattere e duraturo, dal sapore raro e gentile come solo i vini di Calabria hanno. Cirò Bianco è un vino di Calabria famoso e apprezzato da abbinare con antipasti e piatti a base di pesce, molto conosciuto tra i vini calabresi. Come i vini di Calabria anche il Cirò Bianco della cantina Iuzzolino porta con sè la tradizione antica di questa meravigliosa terra dalla cucina mediterranea che si sposano splendidamente con i vini calabresi. In questo vino della Calabria viene utilizzata uva di Greco di Bianco.

domenica 16 novembre 2014

Arrosticini

Ingredienti

per 4 persone
1 kg di carne di castrato o di pecora
pepe q.b.
sale q.b.

Preparazione

30 minuti per la preparazione + 10 minuti per la cottura
Tagliate la carne a piccoli pezzi (circa 1-2 cm di lato) da infilare in spiedini di legno di circa 25-30 centimetri di lunghezza.
Gli spiedini vengono fatti arrostire sulla griglia a carbonella a calore moderato per evitare che secchino. Il sale va aggiunto soltanto a fine cottura.
La ricetta tradizionale richiede l’utilizzo di carne di castrato o di pecora esclusivamente, e non prevede sistemi di cottura diversi da quello indicato (per esempio piastra o forno).
La carne così cotta si accompagna con pane casereccio unto con olio di oliva.



Gli Oli Extravergini d'Oliva DOP

L’olio d’oliva è alimento antichissimo, nato sulle rive del mar Mediterraneo grazie allo sfruttamento dell’olivo, già in epoche antichissime.




Vino abbinato

Carne con aromaticità persistente, condimento percepibile e cottura con tendenza amarognola. Abbiniamo un vino rosso secco, pronto, buona presenza di tannino e sentori di pepe rosa e cannella. Montepulciano D’Abruzzo.

sabato 15 novembre 2014

Cartellate con vin cotto


Ingredienti 

per 4 persone
1.5 kg di fichi sbucciati
2 dl d'acqua
3 dl di vino bianco
1 foglia di alloro
5 chiodi di garofano
900 g di farina
100 g di semola
2 uova
5 cl d'acqua
2 dl di olio extravergine di oliva
2 limoni
vanillina q.b.
20 g di sale

Preparazione

30 minuti per la preparazione + 15 minuti per la cottura
In una pentola capiente versate il vino, l’acqua, i fichi maturi, sbucciati e tagliati in 4 e gli aromi per la preparazione del vin cotto. Mettete a fuoco medio e fate sobbollire per due ore circa, fino a quando il volume si sarà ridotto. Quindi filtrate il sugo al colino.
Disponete la farina e la semola a fontana, unite le uova, e il sale, buccia e succo dei limoni, acqua, vanillina, e impastate fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Ultimato l’impasto, lasciatelo riposare per 10 minuti. 
Con l’apposita macchina tirate la pasta abbastanza sottile (allo spessore di circa 1 mm) e tagliatela con l’apposita rotella nel verso della lunghezza a strisce larghe 4 cm circa e lunghe 30 cm circa.
Piegate per il lato lungo la striscia e unite ad intervalli, con la pressione delle dita, i lembi di pasta. Formate delle roselline arrotolando la striscia su se stessa e saldando parti intermedie e la parte finale. 
Disponete su una placca rivestita da carta da forno e lasciate asciugare 12 ore. Infornate a 180°, lasciandole dorare uniformemente 15 minuti circa o friggete in abbondante olio bollente (potete verificare la temperatura immergendovi un pezzetto di pasta).
Versate in una padella e riscaldate su fuoco basso il vin cotto, quindi immergetevi le cartellate, lasciatele pochi secondi e scolatele (non troppo, deve rimanervi attaccato parecchio vin cotto)






Vino abbinato

 Dessert speziato e dolce, dal piacevole equilibrio. Abbiniamo un eccellente vino liquoroso dal colore dorato chiaro e dal profumo intenso, elegante e delicato. Dalla meravigliosa isola di Pantelleria e dalle migliori selezioni di uve Moscato di Alessandria o Zibibbo. PASSITO DI PANTELLERIA DOC



venerdì 14 novembre 2014

Cellentani con salmone affumicato, porri e piselli


Ingredienti

per 4 persone
350 g di cellentani
150 g di porri
100 g di piselli novelli
100 g di salmone affumicato
50 g di burro
5 cl di vino bianco frizzante secco
un mazzetto di finocchi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.


Preparazione 15 minuti per la preparazione + 10 minuti per la cottura
In una padella antiaderente rosolare nel burro 100 grammi di porro tagliato a fettine sottili. Salare leggermente, bagnare con il vino e lasciare evaporare.
Unire mezzo bicchiere d'acqua di cottura della pasta e frullare al mixer per ottenere una crema omogenea.
Nella stessa padella rosolare il porro rimanente nell'olio extravergine d'oliva, aggiungere i pisellini e bagnare con qualche cucchiaio d'acqua.
Unire la crema di porro e il salmone tagliato a listarelle. Salare e pepare leggermente.
Cuocere i Cellentani  in abbondante acqua salata, scolarli al dente e condirli con la salsa e del finocchietto tritato.







Vino abbinato

Serviamo un vino bianco, giallo paglierino con riflessi verdolini, profumi delicati di fiori bianchi e frutta acerba, secco piacevolmente fresco. 
CHARDONNAY I.G.T. 2013

giovedì 13 novembre 2014

Torta Margherita



Ingredienti 


3 uova
7 tuorli d'uovo
200 g di zucchero
150 g di farina
50 g di fecola
vaniglia q.b.
scorza di limone q.b.
60 g di burro fuso.

Preparazione 



Riempite d’acqua per metà una pentola di medie dimensioni, mettetela sul fuoco, quindi immergetevi all’interno, facendolo galleggiare, un pentolino più piccolo nel quale avrete posto il burro.
Fate così sciogliere il burro a bagnomaria, in modo che non frigga e, appena sarà fuso, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare.
Nel frattempo con una frusta, manuale o elettrica, montate per bene le uova, i tuorli e lo zucchero. Una volta che il composto risulterà ben spumoso unitevi la buccia di limone grattugiata, quindi aggiungetevi, mescolando delicatamente con una spatola compiendo un movimento circolare dal basso verso l’alto, la farina e la fecola setacciate e la vaniglia. Incorporate quindi il burro che si sarà nel frattempo intiepidito e, dopo aver mescolato il tutto brevemente con molta delicatezza, versate il composto in una teglia circolare precedentemente imburrata e infarinata, in modo da riempirla per 2/3.
Fate quindi cuocere a 180°C per 30 minuti circa. Sfornate quindi la vostra torta margherita e, dopo averla fatta raffreddare, sfilatela dalla teglia capovolgendola su un piatto da portata e guarnitela a piacere con zucchero a velo.






Vino abbinato

Sensazioni uniche da abbinanare ad un vino bianco dolce e spumante, ottenuto dal mosto di Moscato bianco parzialmente fermentato, con profumi freschi, fragrante e delicato che ricorda la pesca, 
MOSCATO ALLA PESCA "SANTERO"

mercoledì 12 novembre 2014

Spaghetti conpomorodi secchi e alici


Ingredienti

- 350g di spaghetti
- 1 confezione di Pate' di Pomodori Secchi Sibarizia 
- 1 confezione di filetti di acciughe
- Aglio
- Prezzemolo
- Olio extra vergine d’oliva

Preparazione


In una pentola fate bollire l’acqua e cuocete le pappardelle.Nel frattempo, versate in una padella l'olio e l'aglio e fate sciogliere 3/4 filetti di acciuga. A fuoco spento unite il Paté di Pomodori Secchi  Scolate la pasta incorporatela al sughetto di pomodori secchi e fatela saltare per qualche minuto. Servite caldo cospargendo il piatto di prezzemolo fresco.Per variare la ricetta, potete unire a cottura ultimata capperi e tonno.
Buon appetito!

martedì 11 novembre 2014

Lasagne alla piemontese



Ingredienti 

400 g di farina
4 uova
1 cl di olio extravergine di oliva
acqua se necessario
3 dl di sugo d'arrosto
80 g di burro
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
tartufo bianco q.b.
noce moscata q.b.
pepe bianco

sale q.b.

Preparazione


Mettete la farina a fontana, aggiungete le uova, l’olio ed eventualmente qualche goccio d’acqua, ed impastate fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea.
Fate riposare per 30 minuti coperto con un telo o pellicola per alimenti.
Tirate la pasta in sfoglie sottili un paio di millimetri con il matterello o con l’aiuto dell’apposita macchina, infarinatela leggermente, ripiegatela più volte su se stessa e con un coltello tagliatela a losanghe larghe un centimetro.
Disponete le fettuccine bene aperte sopra un vassoio ricoperto con un panno pulito e leggermente spolverizzato di farina per farle asciugare.
In una padella larga mettete a scaldare il sugo di carne a fuoco basso per qualche minuto.
Nel frattempo cucinate le lasagne in abbondante acqua, bollente e salata e dopo 5 minuti, scolatela e conditela col burro, con la metà del Parmigiano-Reggiano, con una macinata di pepe bianco, una spolverata di noce moscata e le lamelle di tartufo.
Servite accompagnandole a parte con il rimanente Parmigiano-Reggiano e il sugo di carne.






Vino abbinato
Piatto aromatico, bilanciato, con componenti importanti. Abbiniamo un vino rosso rubino Il vino piemontese Dolcetto d'Alba è un vino rosso dal colore rubino intenso con vivaci riflessi porpora, colori tipici del vino del Piemonte. Bouquet vinoso e fruttato, con note di ciliegia, prigna e mora. Il Dolcetto d'Alba è un vino pieno e morbido, dal sapore asciutto e dal finale gradevolmente mandorlato. 

lunedì 10 novembre 2014

RISOTTO AI FUNGHI


35min - 4 persone

Ingredienti

- 1 confezione di Pate' ortolano ai funghi piccanti
- 1 scalogno
- 200 grammi di riso
- 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva Sibarizia
- 30g di burro
- mezzo bicchiere di vino bianco
- brodo vegetale
- prezzemolo tritato
- sale e pepe

Preparazione

Affettare molto sottilmente lo scalogno e metterlo a soffriggere in olio e burro. Aggiungere il riso, mescolare con delicatezza in modo da farlo tostare uniformemente, e aggiungere il vino. Lasciarlo evaporare e aggiungere il Pate' ortolano ai funghi piccanti. Portare a cottura il riso (circa 18 minuti di cottura), aggiungendo - se necessario - altro brodo ben caldo. Una volta pronto, spegnere il fuoco e aggiungere il burro e mantecare vigorosamente con un cucchiaio di legno e spolverare con prezzemolo tritato e pepate. Prima di servire, lasciare riposare il risotto al coperto per cinque minuti.

sabato 8 novembre 2014

Brasato di Teodoro


Ingredienti:

1 kg di carne di manzo 
1 spicchio d’aglio 
1 cipolla 
2 carote 
2 gambi di sedano
2 foglie di alloro 
2 chiodi di garofano 
1 rametto di rosmarino
50 g di burro 
Pepe nero in grani q.b. Sale q.b.

Tempo, attenzione e pazienza non hanno prezzo quando si preparano piatti come il brasato di Teodoro. Dieci ore di macerazione e 3 ore di cottura saranno ripagate dal risultato finale. Provare per credere!

Preparazione:

Per preparare un ottimo brasato di Teodoro è fondamentale impegnarsi con attenzione già dalla marinatura. Posizionate in un contenitore piuttosto capiente il pezzo di carne, dopo averlo accuratamente asciugato e ripulito di eventuali residui di sangue.
Lavate e mondate le carote, il sedano e la cipolla; tagliateli a tocchetti e aggiungeteli nel contenitore in modo da ricoprire la carne. Unite anche l’aglio, il rosmarino, i chiodi di garofano, l’alloro e su tutto versate il vino rosso. Coprite con un velo di pellicola e lasciate marinare per almeno 10 ore.

Trascorso questo tempo, prelevate la carne dalla marinata (che lascerete per il momento da parte), tamponatela delicatamente con uno strofinaccio pulito per asciugarla. Nel frattempo mettete una casseruola sul fuoco e fate scaldare un filo d’olio e il burro. Quando quest’ultimo si sarà sciolto, fatevi rosolare la carne rigirandola da ogni lato fino a farla dorare. A questo punto unite il liquido della marinata con tutti i suoi ingredienti, coprite e lasciate cuocere per circa 2 ore e 30 minuti a fuoco moderato, ricordandovi di tanto in tanto di rigirare carne e verdure. A metà cottura aggiungete sale e pepe.
Quando il vostro brasato sarà pronto, prelevatelo e affettatelo lasciandolo al caldo. Tutto il resto, liquido di cottura e verdure, andrà frullato con un mixer, rimesso in padella per farlo scaldare e addensare e poi versato sulle fette di carne. 
Ecco fatto, il vostro brasato di Teodoro è pronto da gustare!


TEODORO IGT Cantine Murola
Rosso rubino intenso tendente al granato, profumi che salgono lenti e avvolgenti ricordando pepe bianco e spezie vicine alla noce moscata. Poi questi lasciano spazio a incantevoli note di prugna. Al palato si rivela robusto ma equilibrato, caloroso nella sua complessità.




OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA VURDOJ
La "pennulara" o nostrana di Caccuri è la cultivar presente, da cui deriva un olio extravergine dalle proprietà salutistiche e nutrizionali rilevanti. Questo meraviglioso olio della Calabria viene raccolto da uliveti a coltivazione biologica per lo più secolari, su di essi si operano operazioni volte a rendere la produzione sempre interessante. Un'olio calabrese così buono e nutriente da essere un'eccellenza nel panorama enogastronomico italiano.

venerdì 7 novembre 2014

Arrosto di maiale al miele di castagno

ELENCO INGREDIENTI:

1 kg di lombo di maiale,
100g di miele di castagno,
Aglio,
Alloro,
Prezzemolo,
Salvia,
Olio extravergine di oliva Sibarizia,
Sale,
Pepe

PREPARAZIONE:

Tritate tutte le erbe e mescolate bene al sale, al pepe e all'aglio schiacciato. Con questo trito massaggiate il lombo di maiale e poi lasciatelo riposare per circa un'ora. Prima di infornarlo cospargerlo con il miele di castagno avvolgendolo completamente. Mettete in forno già caldo a 190° per 20 minuti, abbassate poi la temperatura a 160° e continuate la cottura per 40 minuti. Togliete dal forno e fate riposare per circa un quarto d'ora prima di servire la carne tagliata a fette.

Prodotti di Initalyfood per questa ricetta:

MIELE DI CASTAGNO


Il miele di castagno ha un colore che varia da ambra ad ambra scuro e specialmente dopo la cristallizzazione tende a diventare ancora più scuro, quasi sul marrone. E' un miele dal sapore particolare, differente da tutti gli altri tipi di miele, infatti, il miele di castagno ha un odore intenso quasi pungente, ed un gusto deciso, forte, un pò tannico e con un retrogusto tendente all'amaro. Ideale per chi ritiene troppo dolce il gusto del miele "classico". Il miele di castagno stimola la circolazione del sangue, è ricco di minerali ed ha un'azione benefica su fegato e reni.

Olio extravergine di oliva 100% italiano prodotto dall'azienda Sibarizia. Initalyfood suggerisce questo meraviglioso olio calabrese per le sue qualità sane e genuine. Un prodotto eccellente dell'enogastronomia italiana che racchiude tutta la bontà delle migliori qualità di oliva.


CAMÀ I.G.T. 2010

Fare dei Sangiovese d’eccezione, con questo vitigno così difficile, è una delle sfide che ci coinvolgono di più. Rosso rubino con velature violacee, profumo intenso e caldo, avvolgenti note di frutta matura, more e mirtilli. Seguono sentori di rosa rossa, caldo e morbido lascia al palato tutta la sua straordinaria eleganza. Profondo ma senza spigolosità, robusto e delicato nel contempo.