mercoledì 24 settembre 2014

Pesce spada alla piastra



Il pesce spada alla piastra è una preparazione di cucina in apparenza semplice, ma che richiede numerosi piccoli accorgimenti per riuscire alla perfezione donandoci un filetto di pesce gustoso, morbido e succoso, ricco di sapore.

Per una buona cottura del pesce spada alla piastra è necessario innanzitutto dotarsi di un buon taglio di pesce. Deve essere alto da 1 a 3 centimetri ed avere spessore uniforme. E' meglio mantenere la pelle, che potrà essere tolta direttamente nel piatto, perchè aiuta il filetto a restare in forma.

Prima di cuocere il pesce spada alla piastra è possibile marinarlo con un'emulsione di olio, limone, aglio e origano. Tenerlo almeno mezz'ora a marinare, quindi scolarlo bene prima di cuocerlo alla piastra.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

2 tranci di pesci spada da porzione
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe nero macinato al momento

PREPARAZIONE


Tirare fuori il pesce spada dal frigorifero almeno almeno mezz'ora prima della cottura, altrimenti sarà troppo freddo e messo a contatto con la piastra bollente ne abbasserà la temperatura.
Sciacquarlo bene sotto acqua fresca corrente e tamponarlo con carta da cucina.
Scaldare su fiamma viva la piastra in ghisa o una padella in metallo, purché abbia un fondo spesso ed uniforme. Mentre si sta scaldando unire un filo d'olio ed asciugarlo con carta da cucina.
Quando la piastra sarà ben calda comincerà ad emettere un lieve fumo, appena percettibile. E' il momento di mettere il pesce al fuoco.
Lasciarlo cuocere per un paio di minuti, senza toccarlo, affinché possa ben cuocere. Mantenere la fiamma piuttosto vivace. Non deve ne comparire acqua sul fondo della piastra (temperatura troppo bassa), ne fumare eccessivamente (temperatura troppo alta). In entrambi i casi la cottura ne risulterebbe compromessa. Se si devono cuocere più tranci contemporaneamente procurarsi una piastra di adeguate dimensioni da scaldare su fiamma alta, altrimenti cuocerne uno alla volta.
Trascorsi i 2 minuti alzare un lembo del trancio per valutare lo stato di cottura. Deve presentare le classiche striature brune, segno che la cottura è avvenuta correttamente. Proseguire ancora 1 minuto la cottura se piace ben cotto (non eccedere, però, altrimenti diventerebbe molto duro!).
Girare il trancio e lasciarlo cuocere sul secondo lato così come si è fatto per il primo.
Terminata la cottura mettere il pesce in un piatto o in una teglia e coprire con carta stagnola (alluminio). Lasciarlo riposare per un paio di minuti per permettere ai succhi che sono concentrati al centro del trancio di ridistribuirsi contribuendo a renderlo più uniformemente morbido.
Mettere il pesce spada nel piatto e condirlo con un filo d'olio, sale e pepe.Buon appetito.

martedì 23 settembre 2014

GNOCCHETTI SARDI CON SALSICCIA E PATATE



Ingredienti:


400 g di gnocchetti sardi 2 Patate medie 200 g di Salsiccia stagionata  calabrese dolce san pietro 1 Cipolla 150 ml di Vino rosso 400 g di Pomodori pelati pecorino sardo q.b. Olio extravergine d'oliva Sale

Preparazione:

Pelate le patate, lavatele e tagliatele a dadini.
Mettetele in una pentola capiente colma d'acqua, salate e portate a ebollizione.
Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in un tegame con qualche cucchiaio d'olio. Unite la salsiccia sbriciolata e fatela insaporire. Dopo qualche minuto che l'acqua bolle, prelevate le patate con una schiumarola e fatele insaporire nel tegame con la cipolla e la salsiccia.

Irrorate col vino rosso, alzate il fuoco e fate evaporare. Unite i pelati, abbassate la fiamma e fate cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo lessate gli gnocchetti nella stessa acqua dove avete sbollentato le patate, aggiungendo il sale. Scolate gli gnocchetti al dente, conditeli col sugo e serviteli subito, cosparsi dipecorino grattugiato.

Accorgimenti:
Assaggiate il sugo: se dovesse risultare un po' acido a causa dei pomodori, potete aggiungere una punta di zucchero

lunedì 22 settembre 2014

Rotolo alle mandorle con nocciole, cioccolato e cannella


La torta è davvero ottima, si tratta di quelle torte tipiche da inzuppare la mattina nel cappuccino, ma anche da mangiare accompagnata da gelato alla vaniglia…

Per un rotolo alle mandorle cotto in uno stampo da plumcake da 32-35 cm di lunghezza occorrono:

Per l’impasto:

  • 300 gr di farina 00; 
  • 80 gr di zucchero semolato;
  • una bustina di vanillina;
  • una bustina di lievito per dolci;
  • un tuorlo;
  • 150 gr di formaggio da spalmare tipo philadelphia;
  • 6 cucchiai di olio di semi (io uso arachidi); 
  • qualche cucchiaio di latte se serve.

Per il ripieno:

  • 125 gr crema di mandorle
  • 75 gr crema di nocciole
  • un cucchiaino di cannella;
  • 100 gr di zucchero a velo;
  • un uovo e un albume;
  • qualche cucchiaio di gocce di cioccolato;
  • qualche cucchiaio di latte se serve.

Per l’impasto, mescolate tra loro lo zucchero semolato, la philadelphia, il tuorlo e l’olio. Unire la farina mescolata con il lievito e la vanillina ed impastare, unendo se occorre qualche cucchiaio di latte, fino ad ottenere un impasto liscio.

Stendere l’impasto su un foglio di carta forno infarinato fino ad ottenere un rettangolo di 28×32 (o 35) cm (l’impasto tende a fare le crepe ma non vi preoccupate, aggiustatele e continuate a stendere). Preparate il ripieno, mescolando insieme tutti gli ingredienti e unendo se occorre del latte per ottenere un composto spalmabile.

Spalmare il ripieno sull’impasto, lasciando ben liberi i bordi.

A questo punto arrotolate l’impasto sul ripieno, cominciando dal lato lungo aiutandovi con la carta forno. Sigillate i bordi e mettete il rotolo così ottenuto con la carta forno nello stampo da plumcake.

Spennellate di latte il rotolo alle mandorle, praticate qualche taglio sul rotolo, distribuite qualche mandorla a scaglie sul rotolo e mettete in forno caldo a 175 gradi per circa 50-60 minuti.

Il rotolo è cotto quando è ben gonfio e dorato sulla superficie. Sformate e fate raffreddare su una gratella. Prima di servire spargete con abbondante zucchero a velo! Buona merenda!!


PRODOTTI CONSIGLIATI PER QUESTA RICETTA

www.initalyfood.com/dolci-cioccolato-confetture-italiani/confettura-marmellata/crema-mandorla-tipica-sicilia 
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http://www.initalyfood.com/dolci-cioccolato-confetture-italiani/confettura-marmellata?product_id=561 
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http://www.initalyfood.com/farina-italiana-semola/farina-pandispagna-torte


domenica 21 settembre 2014

Toast al pesto e gamberi


Questi deliziosi stuzzichini riscuotono successo a tutte le età e sono sempre i primi a finire..



Ingredienti per 4 persone
50 gr di basilico
1 Spicchio d'aglio
40 gr di Parmigiano
50 gr di pinoli
40 gr di Pecorino
1/2 Cucchiaio di sale grosso
200 ml di olio EVO


Preparazione 

Pestare lo spicchio d'aglio con un pugno di pinoli con meno di mezzo cucchiaino di sale grosso, aggiungere olio d'oliva extra vergine e le foglie del basilico, il Parmigiano ed il Pecorino Sardo.
Pestare il tutto a mano aggiungendo gradatamente olio extra vergine d'oliva fruttato Leggero fino ad ottenere un impasto cremoso abbastanza denso di colore verde chiaro.

Olio consigliato per questa ricetta: 

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA TALENTE CASSIANO

Dalla produzione toscana di olio extravergine di oliva deriva una delle meraviglie della nostra terra. Prodotto dall'azienda agricola Talente Cassiano l'olio extravergine di oliva  rappresenta un'eccellenza protetta, un rigoroso prodotto 100% made in Italy riconosciuto in tutto il mondo per la sua indiscutibile qualità e fragranza.






Toast al pesto e gamberi


  • 1 filone di pane vecchio di 1 giorno
  • 180 gr di pesto
  • 350 gr di gamberetti
  • 250 gr di mozzarella



Tagliate il filone di pane a fette di 1 cm e mettetele su una placca foderata di carta da forno. Infornate a 180° C per 10 minuti, rigirando le fette una volta fino a quando saranno croccanti, ma non abbrustoliti. Quando saranno fredde cospargetele con il pesto, 4 gamberetti su ogni fetta e la mozzarella tagliata a dadini. Infornate per 10 minuti fino a quando il formaggio sarà fuso. 
Servite.

venerdì 19 settembre 2014

Polpettine di ricotta e speck



Protagonista di paste e risotti, lo speck è ideale in questa stagione e dà molto sapore ai tuoi piatti      



Ingredienti

500 g di ricotta
80 g di grana padano grattugiato
1 uovo
farina
1/2 scalogno
50 g di speck a fettine
2 rametti di timo
1 cespo di lattuga
30 g di pinoli
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Tosta in una padella antiaderente i pinoli, senza aggiunge grassi e sgocciolali. Tritatene la metà. Metti le fettine di speck in un solo strato nella stessa padella unta con un filo d'olio e rosolale 1-2 minuti per lato, in modo che risultino croccanti. Sgocciolale su carta da cucina, lasciale raffreddare e sbriciolale con le mani. Fai stufare lo scalogno tritato nel fondo di cottura dello speck. Sfoglia il cespo di lattuga e dividi a metà le foglie più grandi. Lavale e asciugale con la centrifuga per insalata.



Trasferisci la ricotta in una ciotola e unisci lo speck, i pinoli tritati, lo scalogno, l'uovo, il grana padano, le foglie di timo, sale e pepe. Mescola, in modo da ottenere un composto ben omogeneo. Se dovesse risultare troppo morbido, aggiungi poco pangrattato.

giovedì 18 settembre 2014

La Milza Farcita (A meuza 'mbuttunata)

CURIOSITA'

La milza imbottita è una pietanza soprattutto estiva che, conservata in frigorifero in una pirofila di ceramica, si conserva per diversi giorni, anzi addirittura migliora. A Salerno c'è una grossa cultura per la milza e ogni anno il 21 settembre in occasione della festa di San Matteo, il Patrono della città, non c'è famiglia che non prepara la milza al punto che la città è letteralmente invasa dall'accattivante odore che trasmette questa specialità gastronomica, una vera delizia per i buongustai. In tanti mangiano la milza in un panino, è una vera bontà e chi non è convinto, fa bene a provare per credere. Nel periodo del Ferragosto in tanti posti della nostra provincia c'è l'usanza di mangiare la milza a casa o nelle sagre che si organizzano quasi ogni giorno nei vari paesi. Ci sono dei locali storici salernitani, primo fra tutti il Vicolo della Neve, dove la milza la si trova quasi sempre, ed è particolarmente squisita.

INGREDIENTI per 4 persone


  • 1 chilogrammo di milza di vitello (comprarla da un macellaio di fiducia)
  • 3 spicchi di aglio
  • aceto rosso q.b.
  • OLIO EXTRAVERGINE PERANZANA*
  • Prezzemolo in abbondanza
  • Peperoncino piccante tritato q.b.
  • Alcune foglioline di menta (opzionale)

PROCEDIMENTO

Questa pietanza è uno dei simboli della cucina salernitana e nelle nostre zone ci sono tanti negozi specializzati che la vendono già pronta da mangiare, anche se sono comunque tante le signore che per antica tradizione preferiscono prepararla a casa, soprattutto il 21 settembre in occasione della Festa di San Matteo, il Patrono di Salerno. Quindi, chi vuole imitare queste signore, può fare la ricetta della "milza imbottita di nonna Adriana", per cui si va dal macellaio di fiducia e vi fate dare la milza già lavata, asciugata e spellata chiedendo di formare due tasche sui lati della stessa per poterci poi mettere dentro il prezzemolo tritato, l'aglio, il peperoncino e la menta. 
Portare a casa la milza e:
  1. mettere un pizzico di sale all'interno della sacca;
  2. Tritare il prezzemolo ed uno uno spicchio d'aglio ed amalgamare il tutto insieme al peperoncino tritato. Aggiustare con un pizzico di sale;
  3. imbottire la milza con gli ingredienti appena menzionati e poi richiudere la tasca cucendola con ago e filo, oppure più semplicemente con qualche stecchino;
  4. sistemare una padella sul fuoco con olio extra vergine di olive;
  5. poi aggiungere la milza e lasciare cuocere a fuoco lento/medio fino a quando si è indorata in entrambi i lati. Bucare con una forchetta i lati indorati
  6. Aggiungere aceto di vino rosso fino a coprire interamente la milza e lasciare sul fuoco fino a quando tutto l'aceto si è evaporato.
La milza è pronta quando avrà assorbito tutto l'aceto e sul fondo della pentola si sarà formato un sughetto chiaro e denso. Una volta cotta, lasciare raffreddare, poi tagliare a fette, irrorare con il fondo di cottura e servire accompagnata da qualche fettina di bruschetta, da crostini o pane casereccio. 

BUON APPETITO!

BEVANDA ABBINATA

FALANGHINA
Consiglio la FALANGHINA delle cantine San Paolo, un vino bianco che Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, rivela piacevoli sensazioni di frutta esotica, agrumi e pera. Al palato la freschezza, la fragranza e la mineralità lo rendono molto gradevole. 














*OLIO EXTRAVERGINE PERANZANA
Olio Extravergine di oliva 100% italiano prodotto dall'azienda pugliese Agricola Piano. Un olio della Puglia dal gusto fine ed elegante ideale per tutti gli usi di cucina. Questo ottimo olio pugliese viene presentato da In Italy food per le sue caratteristiche naturali, un prodotto tipicamente italiano creato da una delle migliori qualità di oliva: la "Peranzana".



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VARIANTE - Guarda la VIDEO-RICETTA alternativa




mercoledì 17 settembre 2014

Tortiglioni alla silana


I tortiglioni alla silana sono un gustoso e robusto primo piatto che arriva dalla cucina calabrese. Questa ricetta usa tutti i prodotti tipici della Calabria, come la salsiccia arricchita dal peperoncino, i formaggi e il peperoncino piccante per un risultato decisamente saporito, che potete rendere più o meno infuocato aggiustando la quantità di quest’ultimo. Se amate la pasta lunga il ricco sugo alla silana va benissimo anche con degli spaghettoni o degli ziti.

Ingredienti per i tortiglioni alla silana (dosi per 4 persone)

400 g. di maccheroni o altro tipo di pasta corto o lungo
150 di caciocavallo silano non troppo stagionato tagliato a dadini
1 lattina di pomodori pelati oppure equivalente quantità di pomodori freschi privati della pelle
100 g. di salsiccia dolce-dop calabrese stagionata
100 g. di guanciale oppure di pancetta
1 cipolla
una bella manciata di pecorino grattugiato
alcuni funghi secchi (opzionali)
peperoncino rosso piccante a piacere
un bicchierino di acquavite o altro liquore non aromatizzato
olio d’oliva extra vergine q.b.
sale q.b.

Preparazione

Se li usate, mettete i funghi in ammollo in poca acqua calda.
Tritate la cipolla. Eliminate l’involucro dalla salsiccia, poi tagliatela a dadini, e tagliate a dadini anche il guanciale (non gettate la cotica ma lasciatela intera e unitela al resto).
Fate rosolare la cipolla assieme al guanciale, alla salsiccia, al peperoncino e a poco olio. Bagnate con l’acquavite e fatela sfumare.
Quando i salumi saranno belli croccanti, unite i pomodori e portate a cottura a fuoco moderato. Unite poi i funghi con la loro acqua filtrata, se li usate. A fine cottura aggiustate di sale e di peperoncino.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata scolatela, conditela con il sugo e con il caciocavallo, lasciate riposare un minuto coperto per far fondere il formaggio.
Servite subito completando con il pecorino grattugiato.