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domenica 21 settembre 2014

Toast al pesto e gamberi


Questi deliziosi stuzzichini riscuotono successo a tutte le età e sono sempre i primi a finire..



Ingredienti per 4 persone
50 gr di basilico
1 Spicchio d'aglio
40 gr di Parmigiano
50 gr di pinoli
40 gr di Pecorino
1/2 Cucchiaio di sale grosso
200 ml di olio EVO


Preparazione 

Pestare lo spicchio d'aglio con un pugno di pinoli con meno di mezzo cucchiaino di sale grosso, aggiungere olio d'oliva extra vergine e le foglie del basilico, il Parmigiano ed il Pecorino Sardo.
Pestare il tutto a mano aggiungendo gradatamente olio extra vergine d'oliva fruttato Leggero fino ad ottenere un impasto cremoso abbastanza denso di colore verde chiaro.

Olio consigliato per questa ricetta: 

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA TALENTE CASSIANO

Dalla produzione toscana di olio extravergine di oliva deriva una delle meraviglie della nostra terra. Prodotto dall'azienda agricola Talente Cassiano l'olio extravergine di oliva  rappresenta un'eccellenza protetta, un rigoroso prodotto 100% made in Italy riconosciuto in tutto il mondo per la sua indiscutibile qualità e fragranza.






Toast al pesto e gamberi


  • 1 filone di pane vecchio di 1 giorno
  • 180 gr di pesto
  • 350 gr di gamberetti
  • 250 gr di mozzarella



Tagliate il filone di pane a fette di 1 cm e mettetele su una placca foderata di carta da forno. Infornate a 180° C per 10 minuti, rigirando le fette una volta fino a quando saranno croccanti, ma non abbrustoliti. Quando saranno fredde cospargetele con il pesto, 4 gamberetti su ogni fetta e la mozzarella tagliata a dadini. Infornate per 10 minuti fino a quando il formaggio sarà fuso. 
Servite.

giovedì 18 settembre 2014

La Milza Farcita (A meuza 'mbuttunata)

CURIOSITA'

La milza imbottita è una pietanza soprattutto estiva che, conservata in frigorifero in una pirofila di ceramica, si conserva per diversi giorni, anzi addirittura migliora. A Salerno c'è una grossa cultura per la milza e ogni anno il 21 settembre in occasione della festa di San Matteo, il Patrono della città, non c'è famiglia che non prepara la milza al punto che la città è letteralmente invasa dall'accattivante odore che trasmette questa specialità gastronomica, una vera delizia per i buongustai. In tanti mangiano la milza in un panino, è una vera bontà e chi non è convinto, fa bene a provare per credere. Nel periodo del Ferragosto in tanti posti della nostra provincia c'è l'usanza di mangiare la milza a casa o nelle sagre che si organizzano quasi ogni giorno nei vari paesi. Ci sono dei locali storici salernitani, primo fra tutti il Vicolo della Neve, dove la milza la si trova quasi sempre, ed è particolarmente squisita.

INGREDIENTI per 4 persone


  • 1 chilogrammo di milza di vitello (comprarla da un macellaio di fiducia)
  • 3 spicchi di aglio
  • aceto rosso q.b.
  • OLIO EXTRAVERGINE PERANZANA*
  • Prezzemolo in abbondanza
  • Peperoncino piccante tritato q.b.
  • Alcune foglioline di menta (opzionale)

PROCEDIMENTO

Questa pietanza è uno dei simboli della cucina salernitana e nelle nostre zone ci sono tanti negozi specializzati che la vendono già pronta da mangiare, anche se sono comunque tante le signore che per antica tradizione preferiscono prepararla a casa, soprattutto il 21 settembre in occasione della Festa di San Matteo, il Patrono di Salerno. Quindi, chi vuole imitare queste signore, può fare la ricetta della "milza imbottita di nonna Adriana", per cui si va dal macellaio di fiducia e vi fate dare la milza già lavata, asciugata e spellata chiedendo di formare due tasche sui lati della stessa per poterci poi mettere dentro il prezzemolo tritato, l'aglio, il peperoncino e la menta. 
Portare a casa la milza e:
  1. mettere un pizzico di sale all'interno della sacca;
  2. Tritare il prezzemolo ed uno uno spicchio d'aglio ed amalgamare il tutto insieme al peperoncino tritato. Aggiustare con un pizzico di sale;
  3. imbottire la milza con gli ingredienti appena menzionati e poi richiudere la tasca cucendola con ago e filo, oppure più semplicemente con qualche stecchino;
  4. sistemare una padella sul fuoco con olio extra vergine di olive;
  5. poi aggiungere la milza e lasciare cuocere a fuoco lento/medio fino a quando si è indorata in entrambi i lati. Bucare con una forchetta i lati indorati
  6. Aggiungere aceto di vino rosso fino a coprire interamente la milza e lasciare sul fuoco fino a quando tutto l'aceto si è evaporato.
La milza è pronta quando avrà assorbito tutto l'aceto e sul fondo della pentola si sarà formato un sughetto chiaro e denso. Una volta cotta, lasciare raffreddare, poi tagliare a fette, irrorare con il fondo di cottura e servire accompagnata da qualche fettina di bruschetta, da crostini o pane casereccio. 

BUON APPETITO!

BEVANDA ABBINATA

FALANGHINA
Consiglio la FALANGHINA delle cantine San Paolo, un vino bianco che Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, rivela piacevoli sensazioni di frutta esotica, agrumi e pera. Al palato la freschezza, la fragranza e la mineralità lo rendono molto gradevole. 














*OLIO EXTRAVERGINE PERANZANA
Olio Extravergine di oliva 100% italiano prodotto dall'azienda pugliese Agricola Piano. Un olio della Puglia dal gusto fine ed elegante ideale per tutti gli usi di cucina. Questo ottimo olio pugliese viene presentato da In Italy food per le sue caratteristiche naturali, un prodotto tipicamente italiano creato da una delle migliori qualità di oliva: la "Peranzana".



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VARIANTE - Guarda la VIDEO-RICETTA alternativa




mercoledì 17 settembre 2014

Tortiglioni alla silana


I tortiglioni alla silana sono un gustoso e robusto primo piatto che arriva dalla cucina calabrese. Questa ricetta usa tutti i prodotti tipici della Calabria, come la salsiccia arricchita dal peperoncino, i formaggi e il peperoncino piccante per un risultato decisamente saporito, che potete rendere più o meno infuocato aggiustando la quantità di quest’ultimo. Se amate la pasta lunga il ricco sugo alla silana va benissimo anche con degli spaghettoni o degli ziti.

Ingredienti per i tortiglioni alla silana (dosi per 4 persone)

400 g. di maccheroni o altro tipo di pasta corto o lungo
150 di caciocavallo silano non troppo stagionato tagliato a dadini
1 lattina di pomodori pelati oppure equivalente quantità di pomodori freschi privati della pelle
100 g. di salsiccia dolce-dop calabrese stagionata
100 g. di guanciale oppure di pancetta
1 cipolla
una bella manciata di pecorino grattugiato
alcuni funghi secchi (opzionali)
peperoncino rosso piccante a piacere
un bicchierino di acquavite o altro liquore non aromatizzato
olio d’oliva extra vergine q.b.
sale q.b.

Preparazione

Se li usate, mettete i funghi in ammollo in poca acqua calda.
Tritate la cipolla. Eliminate l’involucro dalla salsiccia, poi tagliatela a dadini, e tagliate a dadini anche il guanciale (non gettate la cotica ma lasciatela intera e unitela al resto).
Fate rosolare la cipolla assieme al guanciale, alla salsiccia, al peperoncino e a poco olio. Bagnate con l’acquavite e fatela sfumare.
Quando i salumi saranno belli croccanti, unite i pomodori e portate a cottura a fuoco moderato. Unite poi i funghi con la loro acqua filtrata, se li usate. A fine cottura aggiustate di sale e di peperoncino.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata scolatela, conditela con il sugo e con il caciocavallo, lasciate riposare un minuto coperto per far fondere il formaggio.
Servite subito completando con il pecorino grattugiato.

sabato 13 settembre 2014

TROFIE CON PESTO ALLA TRAPANESE

La Pasta con il pesto alla Trapanese è un piatto antico: nel porto di Trapani si fermavano le navi genovesi, provenienti dall'Oriente, che portarono la tradizione dell' agliata ligure, a base d'aglio e noci, che fu dai marinai trapanesi elaborato con i prodotti della loro terra, il pomodoro e le mandorle.
Ingredienti per 4 persone:
300 g: Trofie Pisani e Pasta
60g Mandorle pelate
1 spicchio d'aglio
q.b Pepe nero
q.b Sale
q.b Olio Evo Caiati 
60 gBasilico
6/7 g pomodori  maturi
1 cucchiaio di Pecorino grattuggiato


Procedimento: 


Fate scottare i pomodori per poterli sbucciare più facilmente, dopodiché tritateli finemente e lasciate raffreddare. unite alla polpa le le foglie di basilico, il sale, l’aglio e il pecorino grattugiato e servendovi di un frullatore ad immersione passate il tutto fino a ridurre il composto a crema.

A parte tritate le mandorle (devono diventare una granella molto fine), e unitele al pesto. Mescolate aggiustando di sale e pepe e aggiungendo due cucchiaini d’olio.

Riempite una pentola con abbondante acqua salata e portatela ad ebollizione.
Versate la pasta e lasciate cuocere. Scolate non appena sarà al dente. 

Unite alle trofie  il vostro il pesto alla trapanese.... Buon appetito!

giovedì 31 luglio 2014

SCACCE ALLA MODICANA (FOCACCE FARCITE)

Le "Scacce" sono un piatto tipico della provincia di Ragusa. La loro caratteristica è la sfoglia molto sottile arrotolata su se stessa e farcita con diversi ingredienti.
Oggi proponiamo la ricetta delle Scacce al prezzemolo e cipolla.


Ingredienti per 4 persone:
500 grammi di farina di semola
1/2 cubetto di lievito di birra
un cucchiaino di sale
1/2 bicchiere di olio Evo Caiati
acqua q.b. ad ottenere un'impasto morbido


Per la farcitura: 
1 mazzetto di prezzemolo (200g circa)
1 cipolla bianca grande
3 acciughe salate
2 cucchiai di parmigiano
2 uova
1/2 bicchiere olio Evo Caiati
1 pizzico di sale


Procedimento

La farcitura: lavate accuratamente il prezzemolo, dopodiché tagliate i gambi piu lunghi. Riponete le foglie su di un tagliere, e tagliatele finemente. Riponete ora il prezzemolo in una ciotola capiente dove poi andrete a  lavorare il resto della farcitura.
Pulite la cipolla. Per evitare l'effetto l'effetto "lacrimone" vi consigliamo di togliere la buccia esterna, dividere la cipolla a metà e metterla a bagno in acqua fredda per una decina di minuti.
Affettate finemente la cipolla ed unitela al prezzemolo.
Ora potete aggiungere 2 uova e l'olio d'oliva e il sale. Una volta amalgamato  bene il tutto potrete aggiungere pepe, parmigiano e acciughe. 

Per la sfoglia: Un una ciotola capiente mettere 500g di farina, olio, sale e lievito e acqua. lavorare bene il tutto fino ad ottenere un impasto compatto (vi consigliamo ad un certo punto, per lavorarlo meglio, di trasferire l'impasto su di una superficie piana) 
Lasciate riposare i panetti ottenuti per circa 30 minuti.




Stendete delle strisce di sfoglia sottilissima, ricoprite quindi la sfoglia con il ripieno.
Ripiegate ogni striscia su sè stessa più volte e infine chiudete le estremità con un bordino (deve somigliare ad una piccola treccia).



Sistemate le scacce su una teglia rivestita di carta forno e ungete la loro superficie con olio d'oliva.
Infornate per mezz'ora almeno, a 200°.

Ora le vostre scacce sono pronte per essere gustate!
Buon appetito!