giovedì 25 settembre 2014

Cinque modi alternativi allo zucchero per dolcificare cibi e bevande


Abusare dello zucchero, soprattutto se bianco, è dannoso. Non solo per lalinea, ma per l’intera salute dell’organismo. Oltre a provocare picchi di glicemia, lo zucchero impedisce di assimilare in modo corretto minerali fondamentali come calcio e cromo, innanzitutto. Questo accade perché la sua digestione richiede l’impiego di Sali. Peccato, che lo zucchero li ruba letteralmente al nostro organismo.


Le conseguenze di un consumo elevato di zucchero bianco sono, in primis, osteoporosi e carie. Per quanto riguarda l'intestino, invece, lo zucchero fermenta, producendo gas e alterazione della flora batterica con conseguenze sia a livello di gonfiore sia per ciò che concerne la predisposizione a stipsi o, al contrario, a violenti episodi di colite. Infine, lo zucchero agisce da killer anche sul nostro sistema nervoso.
Perché non provare con le alternative, allora? Vediamo quali.

Stevia - È una polvere ricavata dall’estratto di una piccola pianta, la stevia appunto. Non ha calorie e ha un indice glicemico nullo. Quindi è perfetta per i diabetici, per chi è in sovrappeso e per chi desidera evitare carie e problemi ai denti.

Sciroppo d’acero - Si ottiene dalla linfa dell'acero da zucchero. La composizione di questo sciroppo comprende: saccarosio potassio, calcio, ferro e, soprattuto,acido malico (antitumorale) e componenti fenoliche antiossidanti. Grazie a queste sostanze, lo sciroppo d'acero non solo non fa male alla linea e alla salute ma è un vero e proprio toccasana per entrambe.
Innanzitutto, è dimagrante poiché agisce sull'adipe e sul gonfiore addominale e, al contempo, svolge anche un'azione curativa eccezionale sugli inestetismi causati da cellulite e ritenzione idrica (diuretico e detox). Infine, lo sciroppo d'acero è l'ideale anche come calmante sulla gastrite e nei casi di dispepsia in generale, poiché riduce notevolmente l'acidità gastrica.

Sciroppo di agave - È un liquido estratto dalla pianta tropicale di agave e presente in commercio sotto forma di bottigliette simili a quelle contenenti il miele di acacia. Ha un indice glicemico molto basso(11-18 su una scala da 0 a 100). Questa qualità fa sì che l'agave sia la soluzione ideale per i diabetici e per chi deve tenere sotto controllo la glicemia ovvero le persone in sovrappeso, le donne in gravidanza e, in generale, tutti noi, per mantenere l'organismo in forma e non sovraccaricare fegato e pancreas.

Miele - Ha un indice glicemico solo leggermente più basso dello zucchero ma, considerate le sue proprietà curative e rinforzanti, è un valido dolcificante soprattutto per i bambini, gli anziani e per chi sta attraversando un periodo di astenia e difese immunitarie compromesse (malattia, convalescenza). Inoltre, il miele è il dolcificante per eccellenza di tisane e tè. Questi ultimi andrebbero consumati amari, per assorbirne meglio benefici e proprietà senza intaccare linea e salute dei denti. Ma, in caso di infusi particolarmente amari, un goccio di miele è la soluzione ideale.

Malto - Può essere di orzo, di riso o di mais, ed è ottenuto dalla lavorazione del chicchi di cereali. È ricco di sali minerali come magnesio e fosforo.
E, inoltre, ha una marcia in più per la nostra salute: il maltolo. Questa sostanza ha spiccate proprietà antitumorali a livello di prevenzione di patologie riguardanti esofago, fegato e intestino.
A seconda del cereale di provenienza, il malto ha differenti proprietà salutari: quello d'orzo è depurativo e disintossicante, il malto di riso ha funzione benefica sui bronchi mentre quello proveniente dal mais svolge un'azione curativa su cistiti e infezioni.


fonte: tgcom24

SPAGHETTI ALLE OLIVE



RICETTA DIETA MEDITERRANEA
” SPAGHETTI ALLE OLIVE”.

Ingredienti:
300 gr. di spaghetti
1 spicchio d’aglio
1 piccolo peperone giallo
500 gr. di pomodori maturi
basilico
sale

Preparazione:

-Pulite il peperone e tagliatelo a striscioline sottili, togliete pellicina e semi ai pomodori e tagliate la polpa a dadini.
-Tagliate a metà 2\3 delle olive, soffriggete l’aglio nell’olio, unite le striscioline di peperone, salate e cuocetele per 10 minuti circa.
-Aggiungete la polpa di pomodoro e qualche foglia di basilico e cuocete per altri 15 minuti circa, mescolando ogni tanto.
-Unite tutte le olive e regolate di sale.
-Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela molto al dente e trasferitela nella casseruola con la salsa, mescolatela e fatela insaporire prima di servire.

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Crostata alla marmellata di arance


Ingredienti

Quantità: 1 crostata da 23cm
110g di burro morbido
80g di zucchero semolato
1 uovo intero e 1 tuorlo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di lievito per dolci
220g di farina
1 barattolo di marmellata di arance da 400g

Preparazione

Preparazione: 20minuti › Cottura: 40minuti › Tempo aggiuntivo:1ora raffreddamento › Pronta in:2ore 

In una ciotola lavorare lo zucchero con il burro. Aggiungere anche l'uovo intero e il tuorlo e con un frustino a mano mescolare bene per qualche secondo, così da rompere i grumi di burro che dovessero ancora esserci e formare una crema morbida. Versare anche il cucchiaino di estratto di vaniglia.
Versare la farina mescolata con il lievito a fontana su una spianatoia. Fare un buco al centro e versarci la crema di burro, zucchero e uovo. Con le mani impastare bene fino a creare un panetto morbido ma piuttosto compatto. Avvolgere nella pellicola e riporre in frigo per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo di riposo necessario, ritirare la pasta frolla da frigo, tenerne da parte 1/4 circa e stendere il resto in un disco di 2mm di spessore circa. Stendere la pasta restante e ricavarne 6 o 8 rigaglie da 2 cm di spessore circa.
Accendere il forno a 180°C. Imburrare e infarinare una teglia da crostata da 23cm di diametro.
Foderare la teglia imburrata con la pasta sfoglia, farcirla con la marmellata e decorarla con le rigaglie.
Cuocere in forno per 40 minuti o qualche minuto in più, fino a quando la crostata avrà assunto un colore dorato. Sfornare e lasciar raffreddare. Servire subito o conservare fino a 2-3 giorni. Tagliata a cubetti, questa crostata è ideale anche per pic nic o cestini della merenda.

Attenzione alla cottura

Per via della presenza di lievito e del burro morbido, questa crostata risulterà ancora molto morbida anche dopo 45 minuti di cottura. Ma non lasciatevi ingannare e non proseguite la cottura oltre i 45 minuti! Nella fase di raffreddamento, infatti, la crostata si compatterà a sufficienza, pur restando morbida.

mercoledì 24 settembre 2014

Pesce spada alla piastra



Il pesce spada alla piastra è una preparazione di cucina in apparenza semplice, ma che richiede numerosi piccoli accorgimenti per riuscire alla perfezione donandoci un filetto di pesce gustoso, morbido e succoso, ricco di sapore.

Per una buona cottura del pesce spada alla piastra è necessario innanzitutto dotarsi di un buon taglio di pesce. Deve essere alto da 1 a 3 centimetri ed avere spessore uniforme. E' meglio mantenere la pelle, che potrà essere tolta direttamente nel piatto, perchè aiuta il filetto a restare in forma.

Prima di cuocere il pesce spada alla piastra è possibile marinarlo con un'emulsione di olio, limone, aglio e origano. Tenerlo almeno mezz'ora a marinare, quindi scolarlo bene prima di cuocerlo alla piastra.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

2 tranci di pesci spada da porzione
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe nero macinato al momento

PREPARAZIONE


Tirare fuori il pesce spada dal frigorifero almeno almeno mezz'ora prima della cottura, altrimenti sarà troppo freddo e messo a contatto con la piastra bollente ne abbasserà la temperatura.
Sciacquarlo bene sotto acqua fresca corrente e tamponarlo con carta da cucina.
Scaldare su fiamma viva la piastra in ghisa o una padella in metallo, purché abbia un fondo spesso ed uniforme. Mentre si sta scaldando unire un filo d'olio ed asciugarlo con carta da cucina.
Quando la piastra sarà ben calda comincerà ad emettere un lieve fumo, appena percettibile. E' il momento di mettere il pesce al fuoco.
Lasciarlo cuocere per un paio di minuti, senza toccarlo, affinché possa ben cuocere. Mantenere la fiamma piuttosto vivace. Non deve ne comparire acqua sul fondo della piastra (temperatura troppo bassa), ne fumare eccessivamente (temperatura troppo alta). In entrambi i casi la cottura ne risulterebbe compromessa. Se si devono cuocere più tranci contemporaneamente procurarsi una piastra di adeguate dimensioni da scaldare su fiamma alta, altrimenti cuocerne uno alla volta.
Trascorsi i 2 minuti alzare un lembo del trancio per valutare lo stato di cottura. Deve presentare le classiche striature brune, segno che la cottura è avvenuta correttamente. Proseguire ancora 1 minuto la cottura se piace ben cotto (non eccedere, però, altrimenti diventerebbe molto duro!).
Girare il trancio e lasciarlo cuocere sul secondo lato così come si è fatto per il primo.
Terminata la cottura mettere il pesce in un piatto o in una teglia e coprire con carta stagnola (alluminio). Lasciarlo riposare per un paio di minuti per permettere ai succhi che sono concentrati al centro del trancio di ridistribuirsi contribuendo a renderlo più uniformemente morbido.
Mettere il pesce spada nel piatto e condirlo con un filo d'olio, sale e pepe.Buon appetito.

martedì 23 settembre 2014

GNOCCHETTI SARDI CON SALSICCIA E PATATE



Ingredienti:


400 g di gnocchetti sardi 2 Patate medie 200 g di Salsiccia stagionata  calabrese dolce san pietro 1 Cipolla 150 ml di Vino rosso 400 g di Pomodori pelati pecorino sardo q.b. Olio extravergine d'oliva Sale

Preparazione:

Pelate le patate, lavatele e tagliatele a dadini.
Mettetele in una pentola capiente colma d'acqua, salate e portate a ebollizione.
Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in un tegame con qualche cucchiaio d'olio. Unite la salsiccia sbriciolata e fatela insaporire. Dopo qualche minuto che l'acqua bolle, prelevate le patate con una schiumarola e fatele insaporire nel tegame con la cipolla e la salsiccia.

Irrorate col vino rosso, alzate il fuoco e fate evaporare. Unite i pelati, abbassate la fiamma e fate cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo lessate gli gnocchetti nella stessa acqua dove avete sbollentato le patate, aggiungendo il sale. Scolate gli gnocchetti al dente, conditeli col sugo e serviteli subito, cosparsi dipecorino grattugiato.

Accorgimenti:
Assaggiate il sugo: se dovesse risultare un po' acido a causa dei pomodori, potete aggiungere una punta di zucchero

lunedì 22 settembre 2014

Rotolo alle mandorle con nocciole, cioccolato e cannella


La torta è davvero ottima, si tratta di quelle torte tipiche da inzuppare la mattina nel cappuccino, ma anche da mangiare accompagnata da gelato alla vaniglia…

Per un rotolo alle mandorle cotto in uno stampo da plumcake da 32-35 cm di lunghezza occorrono:

Per l’impasto:

  • 300 gr di farina 00; 
  • 80 gr di zucchero semolato;
  • una bustina di vanillina;
  • una bustina di lievito per dolci;
  • un tuorlo;
  • 150 gr di formaggio da spalmare tipo philadelphia;
  • 6 cucchiai di olio di semi (io uso arachidi); 
  • qualche cucchiaio di latte se serve.

Per il ripieno:

  • 125 gr crema di mandorle
  • 75 gr crema di nocciole
  • un cucchiaino di cannella;
  • 100 gr di zucchero a velo;
  • un uovo e un albume;
  • qualche cucchiaio di gocce di cioccolato;
  • qualche cucchiaio di latte se serve.

Per l’impasto, mescolate tra loro lo zucchero semolato, la philadelphia, il tuorlo e l’olio. Unire la farina mescolata con il lievito e la vanillina ed impastare, unendo se occorre qualche cucchiaio di latte, fino ad ottenere un impasto liscio.

Stendere l’impasto su un foglio di carta forno infarinato fino ad ottenere un rettangolo di 28×32 (o 35) cm (l’impasto tende a fare le crepe ma non vi preoccupate, aggiustatele e continuate a stendere). Preparate il ripieno, mescolando insieme tutti gli ingredienti e unendo se occorre del latte per ottenere un composto spalmabile.

Spalmare il ripieno sull’impasto, lasciando ben liberi i bordi.

A questo punto arrotolate l’impasto sul ripieno, cominciando dal lato lungo aiutandovi con la carta forno. Sigillate i bordi e mettete il rotolo così ottenuto con la carta forno nello stampo da plumcake.

Spennellate di latte il rotolo alle mandorle, praticate qualche taglio sul rotolo, distribuite qualche mandorla a scaglie sul rotolo e mettete in forno caldo a 175 gradi per circa 50-60 minuti.

Il rotolo è cotto quando è ben gonfio e dorato sulla superficie. Sformate e fate raffreddare su una gratella. Prima di servire spargete con abbondante zucchero a velo! Buona merenda!!


PRODOTTI CONSIGLIATI PER QUESTA RICETTA

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domenica 21 settembre 2014

Toast al pesto e gamberi


Questi deliziosi stuzzichini riscuotono successo a tutte le età e sono sempre i primi a finire..



Ingredienti per 4 persone
50 gr di basilico
1 Spicchio d'aglio
40 gr di Parmigiano
50 gr di pinoli
40 gr di Pecorino
1/2 Cucchiaio di sale grosso
200 ml di olio EVO


Preparazione 

Pestare lo spicchio d'aglio con un pugno di pinoli con meno di mezzo cucchiaino di sale grosso, aggiungere olio d'oliva extra vergine e le foglie del basilico, il Parmigiano ed il Pecorino Sardo.
Pestare il tutto a mano aggiungendo gradatamente olio extra vergine d'oliva fruttato Leggero fino ad ottenere un impasto cremoso abbastanza denso di colore verde chiaro.

Olio consigliato per questa ricetta: 

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA TALENTE CASSIANO

Dalla produzione toscana di olio extravergine di oliva deriva una delle meraviglie della nostra terra. Prodotto dall'azienda agricola Talente Cassiano l'olio extravergine di oliva  rappresenta un'eccellenza protetta, un rigoroso prodotto 100% made in Italy riconosciuto in tutto il mondo per la sua indiscutibile qualità e fragranza.






Toast al pesto e gamberi


  • 1 filone di pane vecchio di 1 giorno
  • 180 gr di pesto
  • 350 gr di gamberetti
  • 250 gr di mozzarella



Tagliate il filone di pane a fette di 1 cm e mettetele su una placca foderata di carta da forno. Infornate a 180° C per 10 minuti, rigirando le fette una volta fino a quando saranno croccanti, ma non abbrustoliti. Quando saranno fredde cospargetele con il pesto, 4 gamberetti su ogni fetta e la mozzarella tagliata a dadini. Infornate per 10 minuti fino a quando il formaggio sarà fuso. 
Servite.