Ingredienti
1 coniglio (di circa 1.2 kg)
25 cl d'aceto di vino
2 spicchi d'aglio
50 g di capperi
1 acciuga
1 dl di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
un cucchiaino di fecola di patate
6 foglie di salvia.
Preparazione
Tagliate il coniglio a pezzi, lavatelo ed asciugatelo con carta assorbente. Scaldate bene l’olio in una padella e rosolatevi i pezzi di coniglio.
Quando avranno preso colore aggiungete la salvia, l’aglio. Regolate di sale e pepe ed aggiungete un bicchiere di aceto e un bicchiere di acqua. Coprite con un coperchio e continuate la cottura a fuoco moderato per circa 30 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua qualora il coniglio si asciugasse troppo.
Quando sarà cotto aggiungete i capperi e l’acciuga dissalata, diliscata e sciolta nel rimanente aceto. Fate bollire per un paio di minuti in modo da fare addensare la salsa. Servite subito.
Vino abbinato
Interessante l’insieme degli ingredienti estremamente diversi tra di loro ma ben equilibrati nel piatto. Abbiniamo un vino bianco secco, dal colore giallo paglierino con profumi di frutta evoluta, una buona presenza e sapidità. Alcamo Bianco DOC.
Ingredienti
per 4 persone
350 g di tortiglioni
300 g di pomodori ciliegina
1 cipolla di Tropea
1 melanzana
un bicchiere di olio extravergine di oliva
3 cucchiai di Pecorino
1 peperone giallo
1 peperone verde
2 zucchini freschi piccoli
sale q.b.
Preparazione
Scaldare l'olio di oliva extravergine in una padella antiaderente larga e bassa.Farvi appassire la cipolla affettata sottilmente e unire i peperoni già puliti dai semi e tagliati a fiammifero.
Dopo qualche minuto, aggiungere la melanzana non sbucciata e tagliata a tocchetti.
Unire le zucchine tagliate a rondelle e far soffriggere a fuoco vivace.
Infine aggiungere i pomodorini a pezzi e il sale.
Far cuocere per una ventina di minuti.
Cuocere i Rigatoni Barilla in abbondante acqua salata, scolarli al dente e saltarli con il sugo.
Cospargere di pecorino grattugiato e servire.
Vino abbinato
Piatto equilibrato e succulento; portiamo in tavola un vino giallo paglierino,tenue; naso floreale di fiori gialli e ricordo di viole e rose, fine e persistente. Al palato facile ma intelligente, adatto al consumo sia disimpegnato che didattico. Fresco patrimonio acidico in bocca, aggrumato, sapido, di buon corpo, fragrante, molto elegante e moderno; al retrogusto piacevolmente salato e mediamente lungo.CHARDONNAY I.G.T. 2013
Ingredienti
350 g di
un mazzo di finocchio selvatico
1 cipolla
5 cl di olio extravergine di oliva
4 acciughe dissalate
400 g di sarde fresche
sale e pepe q.b.
25 g d'uva passa
20 g di mandorle tostate e tritate
un pizzico di zafferano
60 g di pane grattugiato
olio per friggere q.b.
25 g di pinoli
Preparazione
30 minuti per la preparazione + 25 minuti per la cottura
Pulite i finocchietti selvatici e lessateli in una pentola con acqua bollente salata per 15 minuti. Scolate e tenete l’acqua a parte, strizzarli e tagliarli a sottili tocchetti di 1-2 cm.
Pulite e spinate le acciughe e le sarde fresche, tenendo da parte 4 di queste ultime aperte a libro, cioè con i due filetti ancora attaccati dalla parte del dorso.
Fate ammollare l’uva passa lasciandola completamente immersa in acqua tiepida per 20 minuti, quindi scolatela. In un padellino fate tostare il pangrattato a fuoco vivace con un filo d’olio fino a quando prenderà un bel colore dorato.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con un paio di cucchiai d’olio e, appena questo sarà caldo, la cipolla tritata finemente. Quando avrà preso un colore dorato, unite le acciughe disfandole con la punta di una forchetta, quindi aggiungete le sarde fresche, l’uva passa, i pinoli, la granella di mandorle tostate e cucinate per 5 minuti circa.
Regolate quindi di sale e pepe e aggiungete ora i finocchietti ed un pizzico di zafferano e mescolate delicatamente. Abbassate la fiamma e fate cuocere per altri 8-10 minuti.
A parte, in una padella piuttosto piccola mettete abbastanza olio da potervi immergere totalmente le sarde, quindi mettete la padella sul fuoco e, appena sarà bollente, fatevi friggere le 4 sarde fresche aperte a libro, non infarinate e fatele cuocere fino a quando non risulteranno dorate, quindi scolatele con un mestolo forato e adagiatele in un piatto ricoperto di carta assorbente.
Infine cucinate la pasta nell’acqua di cottura dei finocchietti bollente, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolatela, conditela con la salsa di sarde e finocchietti, sistematela in una teglia unta d’olio, ricoprite la pasta con il pangrattato e copritelo con le 4 sarde fritte.
Fate dorare in forno già caldo a 220°C per 5 minuti, sfornate e servite.
Gli Oli Extravergini d'Oliva DOP
L’olio d’oliva è alimento antichissimo, nato sulle rive del mar Mediterraneo grazie allo sfruttamento dell’olivo, già in epoche antichissime.
Vino abbinato
Aromatica, untuosità e tendenza dolce mantengono il piatto equilibrato. Consigliamo un vino bianco, giallo paglierino, dai profumi intensi e fruttati e un gusto morbido ed equilibrato. Alcamo o Bianco Alcamo DOC.
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
1 petto di pollo
maggiorana
1 mozzarella
2 uova
due cucchiai di pecorino
50gr pangrattato
passata di pomodoro
sale q.b.
PREPARAZIONE
Sfilettare il petto di pollo, metterlo tra due fogli di pellicola trasparente e batterlo con il batticarne. Mettere un pezzo di nduja su ogni filetto, chiudere a portafoglio e ribbattere i bordi per far aderire tutto bene.
Passare i petti nell'uovo, poi nel pangrattato mischiato con pecorino grattugiato, timo e maggiorana.
Friggere i petti in olio di oliva extra vergine.
Scolare i petti.
Ungere appena appena una teglia, spalmarci uno strato di passata di pomodoro densa o sugo di pomodoro con cipolla.
Quindi adagiarci i petti di pollo ripieni di nduja.
Ricoprire con altra passata e mozzarella tritata. Infornare fino a che la mozzarella non sia ben liquefatta.
Ingredienti
400 g di patate
1 kg di cozze
150 g di cipolle affettata a bastoncini
400 g di pomodori piccoli pugliesi
300 g di riso
uno spicchio d'aglio
4 spicchi d'aglio tritati
1 dl di olio extravergine di oliva
100 g di Pecorino
10 g di timo
150 g di brodo di pesce
50 g di cipolle tritata
5 cl di vino bianco
2 cucchiai di prezzemolo tritato
Preparazione
30 minuti per la preparazione + 40 minuti per la cottura
Lavate con molta cura le cozze passandole diverse volte sotto l'acqua corrente, rimuovendo tutte le impurità. Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo, aggiungete uno spicchio d’aglio pelato e le cozze e fate cuocere con il coperchio fino a quando si saranno aperte, quindi toglietele dal fuoco e conservate da parte il liquido di cottura dopo averlo filtrato con un colino.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo, la cipolla tritata finemente che deve cuocere lentamente senza diventare scura. Aggiungete il riso, tostatelo per due minuti, cioè fin quando non risulterà trasparente, quindi bagnate con il vino bianco. Fate evaporare e mettete il riso in disparte, lontano dal fuoco.
Sbucciate le patate, tagliatele a fette e sbollentatele in acqua bollente e salata fino a quando non risulteranno morbide. In una pirofila cospargete un po’ di sale, unite le cipolle tagliate a bastoncini, il prezzemolo tritato e ungete il tutto con un filo d’olio.
Aggiungere i quattro restanti spicchi d’aglio pelato e tritato, il timo e adagiatevi i pomodorini lavati e tagliati a metà, poi metà del pecorino grattugiato e coprite con metà delle patate. Aggiungete il riso tostato e insaporite con un po’ di prezzemolo. Unite metà delle cozze sgusciate, fate un altro strato di pomodori e patate.
Bagnate la tiella di riso con 100 grammi di liquido di cottura delle cozze, un po’ d’olio e 150 grammi di brodo di pesce. Cospargete con il rimanente pecorino, coprite con carta stagnola, fate cuocere in forno già caldo a 180°C per 18-20 minuti o finché il riso sarà cotto.
Potete servire l’elaborato nello stesso contenitore di cottura, oppure posizionarlo nei piatti decorando con le cozze aperte a ventaglio.
Vino abbinato
Piatto sostanzioso e completo con sapori e profumi decisi e persistenti. Proponiamo quindi un vino bianco ben strutturato, dal colore paglierino con riflessi verdolino, fresco, sapido, delicato e armonico. CIRÒ BIANCO Librandi
Ingredienti
350gr tortiglioni rigati
200 g di seppioline
100 g di pomodori ciliegina
10 g di pinoli
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
un mazzetto di prezzemolo
2 mazzetti di rucola
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Pelare i pomodorini, tagliarli a listarelle ed eliminare i semi. Lavare e frullare la rucola al mixer, unendo i pinoli, il Parmigiano Reggiano e 3 cucchiai di olio.
Rosolare nel restante olio le seppioline tagliate a listarelle per 4 minuti circa, unire i pomodorini e cuocere per altri 3 minuti, salare e pepare.
Cuocere i tortiglioni Rigati in abbondante acqua salata, scolare al dente e saltare in padella con la salsa di seppioline e pomodoro.
Stendere sul fondo del piatto un velo di pesto di rucola, versare la pasta e guarnire con prezzemolo tritato.
Vino abbinato
Preparazione ricca di sensazioni gustative in armonia tra di loro, si consiglia un vino bianco, secco dal colore giallo paglierino brillante, con profumi di fiori e frutta, con un’alcolicità, abbastanza morbido, fresco con sapidità equilibrata, pronto. Fiano di Avellino DOCG.
Ingredienti
per 4 persone
160g di riso
16 fiori di zucca
100g di speck
1 bustina di zafferano
280g di brodo vegetale
pepe
sale
olio evo
Preparazione
Lavare i fiori di zucca accuratamente in acqua corrente e asciugarli con un panno. Mettere sul fuoco una casseruola con il brodo. A parte in una casseruola mettere un filo d'olio e lo speck tagliato a striscioline, aggiungere il riso e farlo tostare fino a che non diventa trasparente. Mescolare e man mano che si cuoce aggiungere con un mestolo il brodo caldo. Quando sarà al dente ( tempo di cottura indicato sulla confezione) lasciare intiepidire e con l'aiuto di un cucchiaino riempire i fiori di zucca e richiuderli a caramella. Sistemare i fagotti su una teglia ricoperta da carta da forno, irrorarli con un filo d'olio, cospargerli con un po di pepe e cuocere a 180° per 10 minuti.
Buon appetito!
Vino abbinato
Spicca l'aromaticità in equilibrio con la tendenza dolce della pasta serviamo un vino bianco fermo Colore giallo paglierino luminoso, al naso delicatamente fruttato. Al palato si distingue per la piacevole sensazione di freschezza e di equilibrio tra acidità e sapidità, buona la persistenza e pronta la beva.